98 a 98 (a, b, c, d, e) - Lorenzo di Bicci, Tabernacolo detto “del Madonnone”, Firenze. Prima e dopo il restauro. Le inusitate dimensioni del grande tabernacolo, ubicato alla periferia della città, giustificano il nome (Madonnone) attribuitogli dal popolo fiorentino. L’affresco, ancora in buone condizioni all’inizio di questo secolo, per l’abbandono e la mancanza di manutenzione degradò velocemente, al punto che fu necessario procedere al distacco delle sinopie, l’unica parte sopravissuta ed ancora leggibile. Le foto che qui si presentano documentano le sinopie del “Madonnone” prima e dopo lo stacco. Si noti, nelle riproduzioni di dettaglio, la perfetta, minuziosissima qualità della resa grafica completa di ombreggiature e di ogni più piccolo particolare; quasi si trattasse ai una pittura monocroma e non già di uno schema di lavoro destinato ad essere sepolto sotto l’affresco. 98 c 116