Cagli, Biblioteca Comunale 102 L’esiguo fondo grafico di Cagli si compone di due distinti nuclei di disegni per i quali non è però possibile fissare con certezza la data d’ingresso nelle raccolte comunali, certamente avvenuto prima del 1925, quando Luigi Serra già li elenca fra le opere di proprietà della Biblioteca. La raccolta è composta da 22 fogli con studi per scenografie di Ferdinando Galli Bibbiena e da un importante taccuino canoviano, segnalato per la prima volta dal Morgana e in seguito attentamente studiato dallo Ost. Si è persa invece traccia di un disegno a sanguigna del Guercino raffigurante Mosè salvato dalle acque, ricordato dal Serra fra le opere d’arte della locale Congregazione di Carità. I disegni del Bibbiena, riuniti in un vecchio album e racchiusi in passe-partout in cartone, si riferiscono a progetti scenografici di grande fantasia, condotti a penna, inchiostro marrone e acquerello; soltanto il primo foglio della serie è firmato «F. Bibiena fecit» e raffigura «un recinto destinato alla custodia dei prigionieri con varie carceri separate per li medesimi». L’album canoviano è composto da 44 mezzi fogli legati