British Museum Ricostruzione del monumento delle Nereidi, 400 a.C. marmo La sontuosa sepoltura nota come monumento delle Nereidi sorgeva in Asia Minore, a Xanthos: la città era uno dei principali centri della Licia, regione annessa all’impero persiano ma dotata di grande autonomia e governata da sovrani autoctoni. La tomba in forma di tempio, probabilmente costruita per un principe locale, prende il nome dalle statue poste negli intercolumni: esse raffigurano le Nereidi, divinità benigne identificate con le onde del mare. La presenza sulla soglia della sepoltura di queste figure, drappeggiate in sottilissimi chitoni mossi dalla brezza marina, potrebbe suggerire che esse fossero designate ad accompagnare l’anima del defunto nel viaggio verso l’aldilà. j .......f---.....■ ; ----------^ colonnato ionico è movimentato dalla presenza delle statue delle Nereidi, riccamente panneggiate, mentre sull’alto basamento un fregio in due ordini è decorato con scene di battaglia. Il dipartimento conserva inoltre importanti reperti provenienti dall’Italia e relativi in particolare alla civiltà etrusca e all’impero romano. Tra i nuclei di maggiore rilievo vi è quello della scultura romana, con note copie marmoree da modelli greci e una ricca raccolta di busti e ritratti. Un’altra collezione di straordinario valore è quella dei vetri romani, tra i quali si conserva il Vaso Portland. La collezione egizia Come le collezioni classiche, anche quelle dedicate all’antico Egitto sono tra le più note e interessanti del British Museum: a Bloosmbury sono infatti raccolti oltre centomila pezzi che testimoniano svariati aspetti della civiltà egizia dal V millennio a.C. all’età romana, costituendo una delle più grandi raccolte del genere nel mondo. Tale collezione, già presente in nuce nel gabinetto di curiosità di sir Hans Sloane, si accrebbe significativamente a partire dall’Ottocento, dapprima con la confisca dei pezzi riuniti da Napoleone al Cairo (1801) e 133