94 Aretufa grondando acqua dal capo,dalle mani, e dai piedi, forma dauanti à le vno ftagnoj ed Alfeo,chela leguej coronato di canne j aneli egli affannato, e molle di iudore , congiunge l’acque fue con quelledell’humida Ninfa. Onde con tal’eièmpio s’impara , come per difefa della Purità nella freddezza deli’aque eifin-gue il Cielo gli ardori d’Amore , come il piega co’l fluente motto. PvRA E LA FONTE , E PVRITA MANTIENE. Nella fianca delle fonti. Secondo Quadro D eliti a d'^una fonte, nata per effetto di ‘vera Amicitia. Vm A Pompilio , Rè de Romani,e loro legislatore, volendo moderare la violenza naturale de’fuoi Popoli ,fìngeua d’hauer fèo-re-te conferenze con la Ninfa Egeria , habita-trice della Selua Ereinia , e ch’ella gli com-municafTe alti fegreti di Religione. Ma quan-^ do Numa morì fcriuono i Poeti , ch’ellaper fouerchio pianto fi transformaiTe in vna fonte , la quale fu poi dedicata alle Mufe. Per efpreilìone di quefto penderò , fi mira in vna Selua , il nobile fepolcro di Numa, con vn Tempio daR 1 altra parte di vaga ftruttura , Se Egeria leggiadra Ninfa , la quale fedendo metta fopra d’vn rileuato poggio , tutta afperfa , &C afforta dalle ftille del fuo pianto,forma vna viua fonte. Con che il dinota quale fia la Delitia dell’Amicitia , mentre co’l pianto che tempera il dolore forma fonti per 1 amico perduto 5 co’l motto. Sono i pianti d’amor fonti del Core. Afella