?8ì Hora poiché tutta qued’aria luminofa riiplende,le Hore danno alla Porta del Cielo , come figlie del Sole , e Cudodi delle di lui grandezze , hauendo cura d’impedire , che le Nebbie non oduichino i Puoi fulgori ; danno cjuede ichierate tutf e dodeci intorno al detto Carro, in Compagnia del tempo. SonoMinidre del gran Pianeta, feruono à pafcer d’ambrofia i Puoi Caualli, Se sbrigliargli, all’hora,che fianchi dal lungo corPo han biiogno di ripoPo. Incoronano il chiaro Dio, eglileuano , &C mettonoil manto quando fi corca, e riPorge dall’Oceano: però intente à tali vfficij, fono Pempreaifidentià tanta Maedà. Quede comeicri-uonoOrfeo,Filodrato , Orario, &C Omero,vannoriuolgendo l’Anno, e girando vna ruota, che lignifica la mutationede’mefi. Sono d’aPpetto vago, e giocondo: cantano, ballano, e volano leggiere . Hanno 1 crini iparfi fopra le fpalle, le guance colorite, gli occhi rilucenti, e fono prede nel moto. Vedite di veli traipa-renti, portando fiori , e tenendofi per le mani, ePercitano liete danze , hora nell’Etra con gli Amori, hora calcando la Terra lènza piegar le Ppighe. E perche tengono vna catena in mano , che modra l’vnione delle Colè Celefii con le Terrene , mentre redano dipinte in atto di ballare in giro , alate portano detta catena d’oro, intrecciata di Gigli, e diRoic. Tengono parimente nelle mani veli leggieri, e Corone d’oro, Pendenti, Collari, Se Armiile riche di Gemme : ornamenti co’quali andando al ballo de i Ninnine fregiano la Dea de’ Piaceri : Così con queda Pittura ricca d’ogni maggior vaghezza, vengono fpiegate le fublimi qualitadi del nodro Sole, Pempre piu rifplendente. Quede fanno Corona àM.R. nell’ideifa guifa , che Policlete ornò vna grande Statua di Giunone , ch’era tutta d’oro. E Pe le Hore , com’intende Santo Agodino nella Città di Dio, danno dimoio al Genio , portandolo alle Virtuofe operationi : qui applaudenti addi- / tano