?0 V x s allomìgliano alle Viole. V irgilìo fa parlar l’Iride con lingua di Rofe ; e fa Luciano ra-gionar’i Trpianicon voce di Gigli.Con limili maniere pen io di parlare anch’io, mentre tratto dell’ Augnilo Giglio della Reai Chrilbana,e dell Heroiche Rofe del gran Carlo Emanuele. Quelli due coronati fiori faranno Genij tutelari, poilenti ad immortalar queft’Opera, mentre vuole Anacreò-te ,che le Virtù de’Gigli, e delle Rofe dian vigore alTempa, e vagliano ¿combattere contrala morte. Congiunfe M.R.,viuendo inTerratosi ^ bene la Virtù con la Deliba, mentre la fua •» Deliba era la Virtù, che feppe formarli, nel Mondo gli abbozzi del Paradifo. Ma, per efprimerli pari alla grandezza dell’argomento , vi vorrebbe vnapenna, temprata dalle menti fourane. Quella fola corrif-ponder potrebre alle Idee di quella Gran mente, che, per elìer tutte celelti, arricchirono