J45 rofe prede. Si vede quella Pefca vagamente rapprefentata per appunto, come qui fopra vien deicritta. Comparile e il Mare co’i lidi d’Italia > coloriti con molta amenità. Rieicono gratioiè, e di-letteuoli le Battaglie de’Pelci colle Barche , e mentre i Peicatori gettano le folline, che fono lpeciedi dardi, pare, che all attioqe aggiungendo i gridi rendano celebre quella Pefca piu d’ogn’altra gloriola elfendo tutta guerriera,&; armigera,conforme al motto. Honora il Pescator Pesca gverriera. con pari applicatione li diuidono, per impiegarne in diuerli ville loro ampie parti. Nel Mare le ne vede la Pefca, mentre ferita vna di quelle con vn dardo infido nel fianco , attaccato ad vna fune, perdendo il fangue fi va tirando àriua al fuonode’Tamburri , dal cui llrepito s’incantano. Sii la Terra le ne vede vna già preià,iopra la quale ialiti i Peicatori con le leale, con accie, e feuri la vanno di-uidendo. Mirabile apparenza rielce in vero quella,ouc nel Mare,e nella Terra viene mulriplicata la Delitia della Pelea, con vii ignoti,con valle prede diformidabiliPefci, che paiono animatiMoti, Ifole natanti dell’Oceano.De’Grandi fono proprie le colè Grandi, à quali le vengono dedicate le Aquile Regine de’Volanti, i Leoni Regi de’Quadrupedi, in quella Stanza fi olirono i Microcofmi dell’onde Regnatori del Mare,col motto leguente . Ampia,e la gloria ov’e piv vasta l’opra. Delitia della Pefca delle Balene nel Mare. S BerZjO