188 * • / Turno Quadro ; AT. IL Nafce Figlia d'Henrico IV.il Grande,? Ri di Francia, £ h' j Delitia di trarre l'Origine da' Supremi Natali. I g l 1A , Madrc > Suora , e Foriera del Sole la bella Aurora nafce fra i Gigli, e col lor bianco latte rende candido il Cielo ^bamboleggia fra fi bei fiori, e di quelle fi velie, e s’incorona , mentre (piega co’ floridi albori l’alma luce ridente,che innamoratali Mondo.Nafce M. R. Figlia del Grande Henneo IV. Suora di Lodouico decimo Terzo , Regi di Francia , e foriera d’allegrezza, e di contento, forta, e coronata da i paterni Gigli , porta fplendore alla Reggia Natia, deftinata ad efler poi Fulgida Madre dell’Italico Sole. Chi può ridir qual giubilo apportale al Mondo queftaNafcita, mifuratala Gioia al paragone del riceuutobene? Giàpoiaua ficura la Corona , fondata su la baie della pofterità, mentr’era nato il Succeflbre al RegnoiE pure al Natale di quella Re gal Bambina fu cotanto vniuerlale il contento, che oltre al tenero affetto de’ Padri, ne giubilò con (blenni applaufi la Corte , Parigi, e tutto il Regno : Felice tratto di celefte augurio , co’l quale, partorita leco la Virtù, reflò anco per Noi aillc unitala fòrte , e la fortuna. Il nalcere da" Regia Stirpe è dono di Dio, ma è ancollimolo per le attioni virtuofe . La Nafcita de’ Grandi obli-ga à colè g randi, onde non è marauiglia le co’l progrelfodel tempo fopra i gradi de gli Anni fall quella Gran Principefla al più alto grado del merito , e della Gloria. Vantili pure Aleflandro d’eflere flato Monarca del Mondo,e d’eiferdifceiò da Dei, e Celare Vincitore, come Diuo, d’eifcre flato pollo in Ciclo. .Quella Dea