74 qerz>o Quadro nella Stanzia degli Efercitii\ Delitia dell’ Efercitio del Salto. ROTEO, figlio dell’Oceano,e di Teti, Dio Marino, fu grandiifimo Saltatore. Onde, ha-uendo fatti molti Salti fiupendi nelle Campagne, ne’Fiumi, nelle Selue, ene’Mari, finfero i Poeti, ch’egli fi cangiaife in diuerfe forme, hora d’animale, hor di fuoco, hor di vccellq, $£horad’Acqua: cofe, che altro non lignificano, comefcriueCelioRodigino,che ladiuerfitàde’Sald. Per tanto quello Nume coronato d’alghe, e di C oralli, Snello nell’attitudine, conhabito Argiuo,moilra di Saltare, in vnPaefe, oue dipinti tutti ¿luoghi, &C i foggetti, ne’quali fi trasformaua, addit-tando parimente nella varietà de’Salti a quanti perigli fiatai Delitia foggetta,,come lo /piega il motto „ CHI TROPPO SALE, FA MORTALE IL SALTO. jQuarto Quadro nella Stanzia degli Efercitii 5 Delitia dell' Efercitio ^dedicato alla Lotta. ‘ARTE della Lotta, chiamata C hiromania, s’efercitaua nelle Palellre dalla Giouentù, ma particolarmente da quelli, che pretendeuano di rapportare il pregio di maggiore robu— flezza. Onde i Giganti, e gli Dei fteffi ne fecero profeifione,chiamandola Virtù Atletica*, e fi legge , che Anteo ne folle peritiilìmo, in modo che , eifendo figlio della Terra , quando cadeua fopra di quella , Tempre riibrgeua con maggior forza. Ma lottando vna volta poi con Ercole, il quale conobbe l’arte, con la quale egli s’inut-