€l Opera 'terza Libro del rice- Dottore in leggi: e del Vicerettore Marcantonio Magnano fratello del tellipag. 208. loro Padre Spirituale : con diecinoue Confratelli tutti eilinti da quel veleno: e tutti de’più efemplari ed vtili all’Iftituto, com'è notato nel Re-NeUoBeffo «- gj^0 ajja margine de* loro nomi. Ed oltre a ciò, di que* Fratelli, che fuor di Torino haueano cercato l’eiilio per loro (campo, molti ado-antidot.T i'm’ perando quell’antidoto famofo contrala peftilenza, di fuggir toflo, andar lungi, e tornar tardi ; ancor iòggiornauano in varie parti. Onde i Paolini ripatriati, ritrouando così fcaduto il numero, (carie le limoline, ed ogni cofà piena di lòlitudine e di iquallore , sbigottirono fotte ; ed a poco li attennero, che non abbandonalo anch’eilì la fanta Imprefa. Comp. 'di San-» Ilchepreuedendo e temendo il buon’ Arciueicouo Carlo Broglia; per paolo pag. 27- qUejja ¿oppia relazione ch’egli haueua di Padre del Popolo , e di Fratello della (iella Compagnia di San Paolo; conformili a non perderli nifcr5p^n’cS-d'animo nel feruigio di Dio: e liccome proteggeuano laVera Fede, pj|. jJfotIncn'haueflero fede vera degli aiuti Diuini ad vn'Opera tanto pia, chev’era interelTato lo fletto Iddio . E per concorrerui aneli elfo con la Patterai prouuidenza, (piccò da ciafcuna Confraternita di Torino due de*più idonei e zelanti Soggetti, e fecene nuouo innefto nella Compagnia di San Paolo : ed aggiuntili non pochi altri di molta dignità, che a guilà delle Colombe feguiuanola fragranza del buon*efempioin breue tempo la Compagnia rifiorì più vigorofa , e più feconda di fante Opere^ che per l’addìetro fotte ftata giammai. Ancora la Congregazione dell* Annunziata in quella tranquillità del nuouo Secolo rintegrata, venne moltiplicando in numero, qualità, e diuozione . Ma per edere fucce-duti alla fua direzione alcuni Padri non informati del fine della pri- Nelleneffeme- rn*era diluzione: ed ancora perchè la Compagnia di San Paolo pote-moriedis.Pao ua oramai reggerli in pie da sè fletta ; andò a poco a poco in difufo quel patteggio dall’vno all’altro Oratorio, come fe l’vno all’altro non fotte flato ordinato. Sicché per lo tralafciamento di quei tragitto , e per la maggiore ageuolezza del fuo Iftituto, quell’Oratorio rimafepoi fempre affai più numerofo e frequentato che quel di San Paolo : ficco-me nelle Annue lettere di quel Collegio del 1607. n’é fatta menzione nuxViVcoi con Clue^:e Par°le traiportate dall’idioma latino. La Compagnia di San manófcWpc'fnb ^ *°ì° congmnta al nofiro Collegiofiorifee di nobili Perfonaggj che que fi' anno vi fono entrati: ma perche quei!a Compagnia ricerca huomini di fomma virtù , fomma pietà, e chiarifsimi efempj, rijpetto alle pie e reli-gtofe Opere ch'ella prof e fa; perciò l'efimia virtù eh' ella richiede, atter-rifee molti, e li ritrae dall'entrami : i quali più facilmente applican l'animo alla Congregazione dell' Annunziata^ compofia di principali Perfine CO SODO-