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dustriale) dell'accendino, si diversifica qualitativamente dalla comprensione significativa basata sulle
relazioni tra i meccanismi che costituiscono e fanno funzionare l'accendino. Sicché si può capire che vi
possono essere più approcci alla
comprensione; cioè più risposte intelligenti:
l) quello di trovarne l'origine
2) quello di vederne la funzione
3) quello di capirne la costituzione ecc.
È chiaro che questo esempio di
diversità di comprensione e cioè di
modo qualitativo di funzionare dell'intelligenza dipende da molti fattori (dall'apprendimento, dall'esempio, dall 'abitudine, ecc.).
Per saltare da un modo ad un altro
e precisamente da un modo funzionale o causale a quello dell'analisi
della struttura occorre l'intervento
di fattori che prima non erano
utilizzati perché non percepiti e
forse non necessari .
Se si prova a domandare a un bambino che cos'è la tavola la risposta
data da lui sarà con grandissima
probabilità che la tavola è quell'oggetto che serve per mangiare,
cioè egli comprende la funzione,
invece della costituzione, così della
bussola come strumento per indicare
il Nord, ma non dirà che è un ago
calamitato (posto su un piano orizzontale) che SI comporta nella
tal maniera.
Solo in seguito, quando, diventato
adulto, dovrà costruirne una, sarà
obbligato a vederne la costituzione ;
ma fino allora « non avendone
bisogno » si accontenterà di comprenderla in modo funzionale.
Si capisce allora che l'intervento
del fattore - bisogno di costruire fa passare da un modo di comprensione ad un altro, precisamente
perché nell'equilibrio del suo sistema
vitale era richiesto solo quel tipo di
comprensione, l'altro (quello costi. tutivo) non era in linea con il suo
problema e quindi non inteso.
Il bambino, come la scimmia, il cane,
come l'uomo economista, l'esteta,
il religioso, il politico o il malato
mentale vive su diversi livelli di
comprensione e avrà una intelligenza, cioè una capacità di unificare
relazioni e dirigere la suaattentività,
perciò costruire la sua comprensione
significativa secondo la prevalenza
delle direttrici di fondo emotive,
nozion ali , sociali, ecc. che lo strutturano come bambino, esteta, eco-

nomista, ecc., cioè che strutturano
la sua personalità.
Ogni presa naturale e spontanea di
significato rappresenta una risposta
alla situazione veramente vissuta,
sicché, ad esempio, una risposta
scientifica sull'origine del tuono ad
una situazione mentale emotiva fantastico-magica sarà saputa, ma non
compresa, diventerà sovrastruttura
mentale, una aggiunta, non risposta
adeguata perché non in coerenza
con il terreno che l'ha fatto sorgere,
così come ùna risposta fisica della
quantità di colore in un quadro
non può soddisfare la impostazione
problematica dell'esteta che ricerca
il bello.
Allora l'intelligenza deve soddisfare
ai problemi impostati secondo le
esigenze vitali , cioè dare risposte
alle problematiche molteplici secondo i diversi piani nei quali la
vita si svolge per il fatto lapalissiano
che una risposta sul piano matematico non soddisfa un problema
sul piano emotivo, precisamente
perché non è la risposta voluta e
cercata e si configura come nonrisposta.
Credo di distinguere almeno quattro
piani di problematiche che sono
.collegare tra loro, ma distinguibili ,
e perciò quattro tipi di comprensione o risposte intelligenti .
PIANO

Nozionale
2 Funzionale
3 Emozionale
4 Relazionale

RI CER CA DI RISPOSTE

Di significato
Di modi operativi
Di scambio affettivo
Di assunzione critica
di atteggiamenti

L'intelligenza è lo strumento per
avere risposte in questi quattro campi , sicché tenendo presente questa
molteplicità di piani si, può comprendere come una persona può
essere intelligente sul piano nozionaIe e non sul piano funzionale operativo, essere intelligente sul piano
nozionale ma non· su quello delle
relazioni interpersonali, ecc. Cioè
essere brava a scuola e inetta nella
vita.
Tutte le considerazioni che precedono tendono a stabilire che:
l - L'intelligenza è una categoria
mentale, cioè l'unificazione mentale
econ0mica e oriemata di moltissime
"funzioni, anzi di tutta la personalità.
2 - Essa intelligenza è perciò un
sistema nel quale l'entrata di un
nuovo fattore riequilibra o squilibra

il tutto che si ripropone come diverso
dal precedente.
3 - Tale sistema dell'intelligenza ha
una evolu zione, involuzione, espansione e restringimenti, chiusure e
aperture, inten sificazioni diverse.
L'evoluzione dell'intelligenza
nel bambino nei primi 6 anni
]l bambino impara a vivere, cioè a
comprendere il significato delle cose,
delle parole, delle persone, ma soprattutto impara a funzionare in
modo intenzionale significativo, cioè
intelligente, attraverso stadi di sviluppo sufficientemente definiti e studiati dagli psicologi specialmente
della corrente di Piaget negli ultimi
quarant'anni .