32 dustriale) dell'accendino, si diversifica qualitativamente dalla comprensione significativa basata sulle relazioni tra i meccanismi che costituiscono e fanno funzionare l'accendino. Sicché si può capire che vi possono essere più approcci alla comprensione; cioè più risposte intelligenti: l) quello di trovarne l'origine 2) quello di vederne la funzione 3) quello di capirne la costituzione ecc. È chiaro che questo esempio di diversità di comprensione e cioè di modo qualitativo di funzionare dell'intelligenza dipende da molti fattori (dall'apprendimento, dall'esempio, dall 'abitudine, ecc.). Per saltare da un modo ad un altro e precisamente da un modo funzionale o causale a quello dell'analisi della struttura occorre l'intervento di fattori che prima non erano utilizzati perché non percepiti e forse non necessari . Se si prova a domandare a un bambino che cos'è la tavola la risposta data da lui sarà con grandissima probabilità che la tavola è quell'oggetto che serve per mangiare, cioè egli comprende la funzione, invece della costituzione, così della bussola come strumento per indicare il Nord, ma non dirà che è un ago calamitato (posto su un piano orizzontale) che SI comporta nella tal maniera. Solo in seguito, quando, diventato adulto, dovrà costruirne una, sarà obbligato a vederne la costituzione ; ma fino allora « non avendone bisogno » si accontenterà di comprenderla in modo funzionale. Si capisce allora che l'intervento del fattore - bisogno di costruire fa passare da un modo di comprensione ad un altro, precisamente perché nell'equilibrio del suo sistema vitale era richiesto solo quel tipo di comprensione, l'altro (quello costi. tutivo) non era in linea con il suo problema e quindi non inteso. Il bambino, come la scimmia, il cane, come l'uomo economista, l'esteta, il religioso, il politico o il malato mentale vive su diversi livelli di comprensione e avrà una intelligenza, cioè una capacità di unificare relazioni e dirigere la suaattentività, perciò costruire la sua comprensione significativa secondo la prevalenza delle direttrici di fondo emotive, nozion ali , sociali, ecc. che lo strutturano come bambino, esteta, eco- nomista, ecc., cioè che strutturano la sua personalità. Ogni presa naturale e spontanea di significato rappresenta una risposta alla situazione veramente vissuta, sicché, ad esempio, una risposta scientifica sull'origine del tuono ad una situazione mentale emotiva fantastico-magica sarà saputa, ma non compresa, diventerà sovrastruttura mentale, una aggiunta, non risposta adeguata perché non in coerenza con il terreno che l'ha fatto sorgere, così come ùna risposta fisica della quantità di colore in un quadro non può soddisfare la impostazione problematica dell'esteta che ricerca il bello. Allora l'intelligenza deve soddisfare ai problemi impostati secondo le esigenze vitali , cioè dare risposte alle problematiche molteplici secondo i diversi piani nei quali la vita si svolge per il fatto lapalissiano che una risposta sul piano matematico non soddisfa un problema sul piano emotivo, precisamente perché non è la risposta voluta e cercata e si configura come nonrisposta. Credo di distinguere almeno quattro piani di problematiche che sono .collegare tra loro, ma distinguibili , e perciò quattro tipi di comprensione o risposte intelligenti . PIANO Nozionale 2 Funzionale 3 Emozionale 4 Relazionale RI CER CA DI RISPOSTE Di significato Di modi operativi Di scambio affettivo Di assunzione critica di atteggiamenti L'intelligenza è lo strumento per avere risposte in questi quattro campi , sicché tenendo presente questa molteplicità di piani si, può comprendere come una persona può essere intelligente sul piano nozionaIe e non sul piano funzionale operativo, essere intelligente sul piano nozionale ma non· su quello delle relazioni interpersonali, ecc. Cioè essere brava a scuola e inetta nella vita. Tutte le considerazioni che precedono tendono a stabilire che: l - L'intelligenza è una categoria mentale, cioè l'unificazione mentale econ0mica e oriemata di moltissime "funzioni, anzi di tutta la personalità. 2 - Essa intelligenza è perciò un sistema nel quale l'entrata di un nuovo fattore riequilibra o squilibra il tutto che si ripropone come diverso dal precedente. 3 - Tale sistema dell'intelligenza ha una evolu zione, involuzione, espansione e restringimenti, chiusure e aperture, inten sificazioni diverse. L'evoluzione dell'intelligenza nel bambino nei primi 6 anni ]l bambino impara a vivere, cioè a comprendere il significato delle cose, delle parole, delle persone, ma soprattutto impara a funzionare in modo intenzionale significativo, cioè intelligente, attraverso stadi di sviluppo sufficientemente definiti e studiati dagli psicologi specialmente della corrente di Piaget negli ultimi quarant'anni .