33 Basta osservare il bambino di pochi mesi e subito si ri scontrano atteggiamenti esplorativi degli oggetti con la bocca prima che con gli occhi e le mani e, probabilmente, prima ancora con l'odorato per cui di stingue, cioè « riconosce» la madre. Ciò vuoi dire che egli è capace di stabilire un significato per lui, cioè la prima forma di comprensione del rapporto tra lui stesso e un oggetto: la mad re. I primi due anni di vita L ' intelligenza percettivo-motoria. Secondo gli studi di psicologia genetica l'intelligenza (cioè il complesso delle funzioni di presa di significato), nel primo anno di vita tende a organizzare gli stimoli da cui è sollecitata per costruire schemi o str utture che li unifichino. Così quando il bambino viene colpito da stimoli luminosi in movimento segue con l'occhi o lo spostamento per collegare; richiamato dal suono di un campanello da una direzione volge lo sguardo alla ricerca dell'o rigine del suono, ciò significa che ricerca l' origine per stabilire un a sintesi di relazione, in questa funzione si attua la sua intelligenza nelle prime forme. È chiaro che la stimolazione sensoriale variata lo abituerà all'automatizzazione del collegamento e svilupperà la sua capacità di stabilire relazioni tra le cose e se stesso per la sua fondamentale gravitazione emotiva e affettiva verso se stesso che è stata chiamata l'egocentrismo infantile. Le relazioni che stabilisce sono intrise perciò di grandi emozioni perché sono vissute come fondamentali alla sua esistenza, come l'angoscia (Spitz), il se ntimento di scoperta che dimostra con la soddisfazione e la intenzionalità nella ricerca. Ma un li vello chiaramente definito di intelligenza si stabilisce fra i 12-18 mesi , perché è funzionale, operativa e significativa in quanto il bambino incomincia a utilizzare i mezzi (tirare la tovaglia) per ottenere uno scopo (palla). Questo stadio è costituito dalla capacità del bambino di esplorare lo spazio e gli oggetti presenti , di osservare la loro