Gita giornaliera a GENOVA FORTE DI EXILLES VALLE DI SUSA 8 ottobre 2003 - 56 partecipanti " II Forte di Exilles, monumento investito di un'innegabile forza evocativa, restituito oggi, grazie ad attenti e scrupolosi lavori di restauro, a più rigorose funzioni museali, offre al pubblico un'articolata possibilità di scoperta: due aree mu seali e due articolati percorsi di visita. Costruzione militare di medio-piccole dimensioni. Il forte presenta soluzioni tattiche che si esprimono nella lunga durata, museo en plein air della cultura fortificatore francese e sabauda, è quindi in primo luogo museo di se stesso: ' l'abbiamo visitato in una splendida e luminosa mattinata d'autunno. Una bella passeggiata in un ambiente montano dall'aria pura e frizzante. Le strutture dell'imponente fortificazione, sono percorse da cima a fondo e ben commentate dalle guide locali, un'organizzazione perfetta. Un tuffo nel passato ma per molti di noi ricordi ancora vivi della 2° guerra mondiale sul Fronte Occidentale. E poi molte cose sui "nostri Alpini": le loro divise, i diversi contesti delle loro gesta. Un escursus lungo sette secoli: una storia fitta di guerre, battaglie, eserciti che scendono o risalgono le valli, atti eroici. Come costruzione militare ai nostr i giorni porta al sorriso, come monumento r imarrà un sito sempre suggestiE.C. vo che incute rispetto ed ammirazione. : • • • : • : • : • : : • : • : : • : • : • : : • : • • • • • • •• • • ••• • • ••• • • • •• 24 e 27 settembre 2003 - 146 partecipanti Gita double-face: bellissima la mattinata, pessimo il pomeriggio. Nel programma, al mattino era prevista la visita all'acquario. Penso che per tutti sia stata una sorpresa: i delfini, le foche , gli squali; tutti nel loro ricreato ambiente, con le loro evoluzioni hanno attirato l'attenzione di tutti i seniores . I pesci tropicali con i loro colori vivacissimi e variegati hanno fatto riscoprire in ognuno quella possibilità che ancora abbiamo di stupirei per le cose semplici, belle e naturali. Nel pomeriggio era preuna gita, che, utilizo il trenino a scarridotto, dal di Genova, attratre valli ci portato a un viaggetto, con vista sulle fortificazioni e sui boschi che circondano la città,che sarebbe stato splendido se non avesse piovuto a dirotto. Dai vetri appannati del trenino abbiamo visto ben poco, ma ci siamo rifatti con gli amaretti di Casella! Giovanni CRESTO