Il Gruppo Anziani ancor più s'espande Chi non s'iscrive rimane in mutande Ti porta in giro in Italia e nel mondo Se vai con lor vivi un clima giocondo Che duri un giorno od un mese la via Trovi sorrisi, cultura e armonia Trovi la Datta, Cullino, Giovanni Sembran bambini pur s'hanno cent'anni Per non parlar della dolce Mar ina Che ognor ti guida con la bandierina Son dappertutto ti stan sempre accanto Mentre tu pensi a goderti l'incanto Di mille luoghi di questo Creato Che senza di lor non avresti apprezzato Ti portan in luoghi che danno l'oblio Dove vorresti piantar le radici Or voglion portarci alla casa di Dio Conoscono la strada, fidatevi amici Progetto ambizioso, progetto importante E' certo la meta è oltremodo distante Non posso n da soli, non han protettori Non siamo più in banca miei cari signori! Allor che ti fanno i nostri marpioni! S'allean con l'apra di corso Marconi Che per r intracciare sicura la via Ci porta alla Grotta ove apparve Maria Volo perfetto in aeroplano Che mescola insiem sacro e profano Con la preghiera di Padre Esterino Ed il vassoio con pollo e con vino. L'albergo è bello il cibo abbondante Il sole scalda (oh maglia pesante!) A cena trilla un telefonino Qualcuno dice "è nato un Cullino" un fal so allarme. Per far pari e patta si sa che a chiamare è il figlio di Datta. Poi messo il piede sul suolo francese Il cuore s'apre alle mistiche attese A quella meta ogni giorno sognata A quella folla là nella spianata A quell'incontro che l'anima chiede In quella Grotta ove senti la fede Ave Mar ia prorompe dal cuore Ave Mar ia, Regina d'amore Son qui per metter innanzi ai cuoi piedi Le mie meschine miserie, le vedi Madonna conforta i nostri Ammalati Lo sai con qual fede si son radunati Ti offrono umili i loro dolori N on far come me ch'oso chieder favori Indifferente a questo fratello Che muto porta un pesante fardello. La fiaccolata è un segno d'amore Per la Gran Madre di nostro Signore Il mondo intero con Te è in cammino Dal Cardinale all'uom più meschino E tutti inneggian al nome Tuo santo Sani e ammalti Ti sono accanto Tutti negli occhi han la Tua luce Questo miracol la Grotta produce E vedi giovani e vedi anziani Che t'offron lieti il lavor delle mani E i Volontari che gente speciale! Con semplicità alleviano il male nei loro occhi, nel loro sorriso mostri alle genti cos'è il Paradiso e quant'è facile questa r icetta Tu ce l'insegni con Bernadetta Ci siam bagnati nell'acqua Tua santa Non per magia, ma per fede tanta Ti abbiamo portato le sofferenze Di tanti amici e sono presenze Per Te che sei Madre delle Nazioni ci hanno affidate le loro intenzioni noi le posiam nelle mani Tue sante le grazie Le fai, lo so, sono tante Tutto ad un tratto si deve tornare Mentre vorresti ancora restare Ed al saluto che legge Giovanni lacrime e pioggia ti bagnan i panni Vado Maria, Ti porto nel cuore Gli occhi son pieni del Tuo candore Ma Tu ci segui, sei con noi in volo Chi Ti incontra non resta più solo. E mentre ritorno lo spirito anela Sommessamente a veder Campostela. Giovanni GH ISOLFI . Lourdes per me rappresenta un punto di riferimento fis so e per questo motivo vorrei qui ripercorrere il mio cammino di pellegrina alla Santa Grotta. Nella prima occasio ne, circa 20 ann i fa, ero molto scettica: ricordo che il m io pensiero, percorrendo le strade che conducono al Recinto, fu d i indignazione totale per il numero e le dimensioni dei negozi che facevano degli oggetti legati all a fede il proprio business. Quando però varcai il Cancello di S. Giuseppe, mi parve di entrare in un mondo diverso da quell o esterno: la spi ritualità di cui il luogo era permeato era una sensazione nuova, che non avevo mai provato, quasi tangibile. Questa impressione divenne sempre più forte , fino al momento in cui mi trovai davanti alla Grotta: ero letter almente sbigottita per quello che stava capitandomi! Mi sedetti sulla spalletta che costeggia il Gave e rimasi in silenzio, lasciando fluire in me sensazioni e pensieri che mai avrei osato su pporre possibili: m i trovai in lacrime, ma con un senso di serenità e pace interiore molto forte. D urante qu ell a vis ita, la m ia partecipazione all e varie Fu nzio ni che segnano i ritmi della vita a Lo ur des fu molto marginale, in quanto sentivo la necessità di in staurare un dialogo con la Vergine SS. ma farlo davanti al luogo in cui Lei si era manifestat a m i sem brava facil e. Dopo di allora, alt re volte Lourdes mi ha chiamata alla preghi er a, una in pieno inverno, in occasi on e dell ' Epifania. E' stata un'esperienza indimenticabile, meravigliosa: quando ar r ivammo erano le 2 1 del 5 gennaio: il Recin to era deserto ed al mattino success ivo, parteci pamm o alla celeb r azione dell a S. Messa alle 8 riparandoci dalla pioggia battente all'interno dell a G rotta: in tutto eravamo 12 perso ne, co n un celebrante fra ncese ed uno inglese! So lo in quest'ultima occasione ho partecipato ad in viaggio organ izzato dall'O pera Diocesana Pell egrinaggi e devo riconoscere che l'esperienza, contro tutt i i miei dubbi, è stata molto positiva: gl i impegni molto compressi nel tempo e vissuti in gruppo, pur lasciando lo spazio per la riflessione personale, aiutano a comprendere meglio la nostra appartenenza alla grande famiglia di cui Maria è la Madre Celeste. In tutte le circostanze, comunque, l'arrivo alla G rotta è come un ritorno a casa che dà certezza nella speranza di r iu nirci tutti un giorno nell a Casa del Padre; la partenza pe r il r ientro non è un addio ma un arrivederci . G iovanna MORENO FERRUA Framment i da ( (Viaggio a Lourdes di un pellegrino del terzo millennio) ul sentiero che si inerpica al monte, disseminato di statue ... il mio respiro che diventa affanno ... L'ultimo pensiero che cade nel silenzio, fino a spegnersi ai piedi della rocca che sovrasta la valle. L'eco del vento .... .... che come un fiume alle. E sento i passi del destino che incombe. lo mi confondo al limite del niente Per incontrare il silenzio E del silenzio, poi, divento parte. Nuvole, inquiete, su di me Forse dentro di me. Il mio animo è turbato dall'inconsistenza dell'essere. Bianca figura che vivi in questa grotta, innalzata da una folla che prega. Dammi la forza di ritrovare il vero. ... e il cielo si apre al mio sguardo La luna, fiera, sorride E brillano le stelle vanitose. Il cielo è il tetto della casa di Dio, in questa casa dove Dio non può stare perché manca la pace. Davanti a quella grotta misteriosa io ritrovai la pace. Alessandra 0 • I ConiugiTONINI (35 di matrimonio) e MOIETIA 0 (40 di matrimonio) festeggiati a Lourdes (foto di Maria Posa Bario) 3 5 .