Definirla azzurra nan è rendergli merita. Nan era prapr ia azzurra ma neanche celestina a grigia. Era un mix di tutti questi colari;
fa~se un maderna stilista lo. definirebbe "azzurra palvere": era il
grembiule che "nai ragazze" del San Paala davevama indassare in
ufficio..
Anche se fra nai calleghe scappiavana spessa discussiani a battibecchi, sul grembiule eravamo. tutte d'accorda: lo. adiavama.
Era prevista in diverse taglie, tuttavia era talmente ampia che anche
le grassattelle entravano. camadamente nelle taglie più piccole. Sul
davanti aveva due capienti tasche ed un taschina, e sul retro. la martingala. Era corredata da due colletti in piquet bianco, muniti di
autamatici per essere facilmente talti e rimessi perchè, essendo. il
cali etto. più sparchevale del resta, era saggetta a frequenti lava~i.
Ebbi i miei primi due grembiuli dapa circa una settimana dalla mia
assunziane. Ci nuatava dentro.. Osservai quelli delle mie colleghe:
agnuna di esse, can la camplicità di sarte, mam~e e ~ia can cogniziani di cucita, li aveva in qualche mada persanailzzatl.Tutte lo. avevano. accarciata, alcune lo. avevano. ristretta can pinces e piegaline.
Altre ne avevano. fatta una versiane "a dappia petto." accavallandala maggiarmente sul davanti. C'era anche chi aveva sastituita il
cali etto. in piquet can vezzosi callettini in pizzo a uncinetto., chi
aveva r icamata le iniziali sul taschina, chi vi partava un fazzolettino.
calarata.
Ne esisteva anche una versiane "estiva" che si realizzava tagliando.
le maniche a, per le più audaci, aspartandale del tutta.
Nè bisagna dimenticare la versiane "prémaman", che si atteneva
facilmente facendasi regalare un grembiule smessa da una callega
un più più rabusta e riducendala sul dietro.. In tal mada, il davanti
pateva cantenere camadamente un panci?ne ,?i ~tta mes,~ (si lavorava fina ad un mese dal parta). Il grembiule premaman , dapa il
lieta evento., veniva fraternamente passata alle calleghe che ne avevano. necessità e camunque nan daveva essere gettata
perchè ... nan si sa mai.

Ora tenuta canta di tutte queste varianti, patete immaginare il
mia' stata d'anima nell'indassare il mia grembiule appena uscita
dalla fabbrica. Decisi tuttavia di nan apparvi varianti: era un mada
came un altra per distinguermi. Pate.va però tenta~e .~i "t<?glier~!i
quell'aspetta nuava fiammante e dargl~ene una un pa plU vlss~ta..
Casì lo. usai per spalverare, ci camminai sapra e Infine lo. misI In
lavatrice a 90° con il detersiva più carrasiva che riuscii a travare.
La stesi e la mattina dapa mi alzai presta per stirarla. Amara sarpresa! Il grembiule era esattamente cam~ pri~a del. "~rattamenta"
e davetti accettare il fatta che era quasI indistruttibile. SI pateva
cansumare sala dapa ann i di anarata servizio..
Ognuna di nai aveva un prapria mada d'in?assarla. Clas~ica:
abbattanata da cima a fanda.Alla bella lavandenna: can le maniche
rimbaccate. Madella ch irurga in carsia: aperta e svalazzante.
D 'estate c'era chi lo. partava a pelle, chi sapra a qualche leggera
capa di biancheria e, le mena cala rase, sugli ab iti, came d'inverno..
Naturalmente tra i maschi si sprecavano. le scammesse ..
Trascarse il tempo.. Nel 1972, in piena femminismo., cessò l'abbliga
d'indassare il grembiule e il San Paala nan li passò più. Finalmente!
Adesso. patevama liberamente fare sfaggia del nastro. bel guardaraba, dare sfaga alla nastra fantasia e al nastro. buan gusta, senza
più la castriziane del vituperata arpella ...
A questa punta, però, feci una rifless iane. Il grembiule aveva anche
qualche lata pasitiva: si lavava facilmente, consentiva un natevale
risparm ia di abbigliamento. e ti sallevava dal dilemma del casa mi
metta. Le tasche, inaltre, erano. comadissime per fazzaletti, pramemaria e clips, tutti aggetti che davevana sempre essere a partata di mano.. Il taschina r iusciva a cantenere un gran numera di
penne , matite e pennarelli e, per chi li partava, anche gli acchiali .
Farse per questi mativi, a farse perchè nan era più un abbliga ma
una scelta, io. e malte altre cantinuamma ad usarla per malta
tempo.. Fina a che il tanta adiata grembiu le finì nel fanda di un
armadio.. Ogni tanta, quando. riardina, un lembo. di staffa azzurra,
armai scolarita, fa capalina fra una pila di magliani e una vecchia
caperta: resterai lì, fedele campagna di anni, a testiman ianza di
tanti episadi felici di vita e di lavara.
Maria Luisa PALAGGI