r· --.-. .--- -. - - .. --------..------ - - - - - - - ,.----------------.Gita giorn ali er a a trA/fESJE @ S:4C/f@ M@NlE 25 e?9 ood:Jre 2003 - 123 ~ Il giardino d'Italia, (non può essere diversamente nominata, visto come la cittadina si adagia sui colli, circondata da molti parchi, giardini, laghi), ci accoglie - noi 72 del primo tumo con uno splendido cielo azzurro, sole e aria frizzante. E' capitato più volte di partire con la pioggia e avere poi una bella giomata I nostri colleghi del secondo tumo, invece, hanno visto persino qualche fiocco di neve che, se da un lato rovina la passeggiata (lunga circa 2,5 Km. con un dislivello di 300 Mt), dall'altro dà a questo luogo un'atmosfera molto particolare. Incontriamo le nostre guide e ci avviamo subito per la visita al Sacro Monte, uno dei più belli e suggestivi esempi in Italia diVia Sacra con le cappelle pelfettamente inserite ed integrate con il paesaggio nell'itinerario sul fianco della montagna. Il Sacro Monte ebbe origini nel 922 come roccaforte militare. Nel IV sec., a ricordo e ringraziamento per la vittoria sugli Ariani, S.Ambrogio donò la statua lignea della Madonna Nera all'oratorio in costruzione nel piccolo borgo di S. Maria del Monte che, a poco a poco, divenne un importante centro di vita spirituale; lì si stabilirono i primi gruppi di monaci e suore. San Carlo Borromeo, arcivescovo di Milano, allo scopo di arginare gli effetti della riforma protestante che arrivava dal Nord Europa, riprese la tradizione dei pellegrinaggi mariani. Poi, il Card. Federico Borromeo, suo successore, continuò l'opera e sostenne con entusiasmo la progettazione e la costruzione delle cappelle che si stava iniziando sul Sacro Monte ai primi del 600 e che fu portata a termine nell'arco di BO anni, grazie anche al contributo di tutta la popolazione di Varese e dintomi che raccolse i fondi necessari, e grazie anche all'impegno del Frate Cappuccino Aguggiari che si avvalse della collaborazione di pittori, scultori, artigiani del tempo, fra cui Francesco Silva, Bussola, Portinari, Bemasconi, Morazzone. Per raggiungere la >01 cappella (Glorificazione e Incoronazione della Madonna in Paradiso) collocata all'intemo del Santuario, si percorre il tratto finale della salita passando davanti alla fontana con la statua di Mosè, opera di uno scultore diViggiù. Sul sagrato si erge la statua in bronzo, alta 6 mt, di Papa Paolo VI, che molto amava questi luoghi; curiosa una pecora ai suoi piedi con 5 zampe. Tutto il percorso è molto agevole sul bel viale acciottolato fiancheggiato da castagneti. Le cappelle, tutte restaurate negli anni '90, si presentano ai nostri occhi molto belle, diverse tra loro come stile architettonico. Le circa 300 statue di cotto, tutte realizzate da F. Silva, sono molto espressive; gli affreschi ben conservati poichè protetti da cristalli; le inferriate in ferro battuto anch'esse tutte diverse e molto curate. La chiesa di S. Maria del Monte, costruita sulla precedente piccola cappella, ora cripta, ha sull'altare una teca di cristallo con la Madonna Nera e un prezioso palliotto in argento a sbalzo. Una curiosità: dalla salita al Monte, a destra sulla collina, è ben visibile un originale ed unico "Roccolo" ancora esistente oggi; di notevole dimensioni, consiste di una serie di cerchi concentrici formati da fitti alberi tagliati a siepe, dove si ancoravano le reti per trarre in trappola, con gli opportuni richiami, gli uccelli. La nostra visita prosegue in città, divisi in due gruppi. Prima tappa al Palazzo Estense, oggi sede della Biblioteca Civica e di uffici comunali, la cui grande sala del Consiglio si affaccia sullo splendido e curatissimo giardino che il Duca Francesco III d'Este fece impiantare utilizzando una grande quantità e qualità di arbusti, ispirandosi ai modelli di giardini all'italiana, francese ed inglese. Proseguendo verso il centro storico, molto animato dal passeggio giovanile del sabato pomeriggio e con tanti eleganti negozi sotto i vecchi portici, visitiamo il Broletto, del '500, con cortile porticato, ora in fase di profonda ristrutturazione. Da qui si arriva alla Basilica di S.Yittore,realizzata nei sec. 16°, I I BO ,dedicata a questo soldato della Mauritania il cui martirio con il piombo bollente, decapitato ma non sbranato dalle fiere, viene ricordato nei tre affreschi sulle pareti dell'abside. r, Nella piazza, accanto alla Basilica ed al suo imponente campanile barocco, c'è il Battistero di S. Giovanni, monumento nazionale, del 12° e 13° sec., costruito su un primitivo edificio preromanico, ma oggi molto rimaneggiato.AI suo intemo il pregevole ed originale fonte battesimale su cui poggia quello in monoblocco del 1200 dei maestri campionasi Dopo l'ultima visita al convento di S.Antonino, costruito su due preesistenti chiese, ora sede di uffici, termina la nostra passeggiata e ci avviamo per il ritorno a casa. Grazie al nostro Gruppo per questa bella, intensa ed interessante giornata a Varese a cui si deve aggiungere, per dovere di cronaca, un buon pranzo consumato chiacchierando serenamente tutti insieme nella sala, un po' piccola ma accogliente, del ristorante panoramico Milano, al Sacro Monte. Giuseppina AIELLO . 1 6 ~ l