La «biblioteca d’arte» dell ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO s’accresce quest’anno di un numero — il suo settimo dal 1952 — dedicato a uno dei monumenti archi-tettonici, pittorici e decorativi più preziosi di Torino, e, nel suo assai raro genere, d’Italia: la Reale Palazzina di Caccia di Stupinigi, capolavoro di Filippo Juvarra nella sua piena maturità artistica, ordinata nel 1729 dal re Vittorio Amedeo li alla a Sacra Religione e Ordine Militare dei Santi Maurizio e Lazzaro », e tuttora affidata alla tutela dell’Ordine Mauriziano, cui fu restituita dopo secolare vicenda. Se l’ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO ha voluto illustrare questa già reale Palazzina che adesso è anche museo d’arte ed ammobiliamento, è perché ad essa — quantunque celebre nella letteratura artistica internazionale — finora nessuno aveva dedicato una pubblicazione completa che uscisse dai limiti di qualche breve studio specializzato, e che riproducesse in ampie tavole a colori, adeguatamente commentate, le sue peculiari bellezze. Una simile impresa aveva in animo di condurre a termine, perfezionando le pagine dedicate a Stupinigi nel suo libro sulle ville piemontesi del Settecento, l’architetto Giovanni Chevalleg, appassionato indagatore del patrimonio artistico della terra subalpina: ma le molte occupazioni e poi la morte gli impedirono di realizzare il suo proposito; sì che oggi l’ISTITUTO BANCARIO SAN PAOLO DI TORINO è lieto che, con l’opera di altro studioso, si compia il desiderio di quel valentuomo, cittadino esemplare e costruttore insigne.