LE STAGIONI 28 modo straordinario in tutti i ceti, e la percentuale di popolazione che è proprietaria di valori mobiliari in Giappone supera il livello di ogni altro paese, compresi gli Stati Uniti. Ecco perchè il Giappone ha lillO dei tassi più elevati di formazione del capitale fisso, di aumento rapido della capacità produttiva, di applicazione ininterrotta delle lùtime invenzioni tecniche, e soprattutto ha la possibilità di dare all' attrezzatura produttiva la sOl/plesse voluta e di adattarla ai mutamenti della struttura della domanda. Ma, in definitiva, il fatto pili importante dell'industrializzazione giapponese è probabilmente il tipo u~nano del manager, con le sue caratteristiche particolari. E difficile essere chiari in proposito, ma ciò che vogliamo dire è questo: lo sviluppo dell' economia giapponese è inseparabile da un certo tipo umano, prodotto da lilla tradizione molto particolare e caratteristica, come lo fu lo spirito pionieristico e puritano all' epoca del primo capitalismo americano. ti carattere giapponese è stato fortemente segnato da una forma di buddismo tinto di taoismo: lo Zeno Uno dei migliori storici moderni del Giappone, G. B. Samsom, ha scritto: « l'influenza di questa dottrilla sul Giappone è stata così sottile e così penetrante, che essa è divenuta l'essenza della sila cultura più raffinata». Anche gli individui che si dichiarano indifferenti, ne sono impregnati: e la stessa casa giapponese, deliberatamente spoglia, con la semplicità dei suoi materiali, il gusto dello spazio vuoto, lilla sola preziosità per camera onde non disperdere l'attenzione... è un simbolo di questo spirito. Ma più che l'abitazione, la pittura, la poesia o il repertorio del teatro No, è l'attitudine del giapponese di fronte alla vita ciò che mostra i segni dello Zen: per il Giappone tu tto è movimento perpetuo, nulla è stabile, permanente, definitivamente acquisito, tutto è invece votato ad una trasformazione costante. L'uomo ha un solo modo di trovare una situazione accettabile in seno al movimento, ed è l'adattarsi al disequilibrio permanente. Anche il judo (originariamente una tecnica di meditazione e una delle forme della maieutica dello Zen) ci insegna che se nella