L'INGEGNERE

'uomo tipo del xx secolo è un signore riservato,
che veste sobriamente e nel taglio dei capelli preferisce la sfumatura alta, lasciando la zazzera al cugino
architetto. È di regola costante negli affetti e legato alla
famiglia, troppo serio per lasciarsi affascinare dalle avventure sentimentali, di cui, inoltre, gli mancano le occasioni.
L'ingegnere lavora generalmente in un ambiente di soli
uomini, e se ha lilla segretaria, questa è efficiente ma
bruttina. Il medico, 1'avvocato,
al confronto, esercitano la loro
professione in ambienti saturi
di tentazioni. Disinvolto con
le macchine, timido con le
donne, 1'ingegnere ama le situazioni regolari ed ama regolarizzare tutto quanto, anche
se con mezzi semplicistici e
materiali. Una lite domestica?
regala alla moglie un nuovo
televisore. Ma in casa oltre
al televisore ha buoni libri e
buoni quadri alle pareti. Il denaro, per lui, è importante, in
senso utilitario, non nel senso dell'avaro. Non disdegna
1'allegria e la buona tavola.
Quanti ingegneri si riconoscerarlllo in questo quadretto
che Alberto Mondini, ingegnere anch' egli, ha tracciato nel
sedicesimo volume della riuscita collana di Vallecchi « Il
bersaglio », saggi ed inchieste sulle professioni? Mondini,
severo con le segretarie degli ingegneri, severo non è
stato invece, di certo, con i suoi colleghi. Alain, nei Propos,
gli ingegneri li chiama sdegnosamente « insetti neri» (ma

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