LE STAGIONI

Harrod, mancano gli insegnanti, non producibili in massa,
e forse mancano per limiti genetici le capacità intellettuali
affmchè la .cultura umanistica sia popolarizzabile e diventi
non solo per una élite, ma per tutti, un modo di concepire la vita e di goderla. Bisognerà comunque tornare,
secondo Bertrand de Jouvenel, al lavoro gradevole anche
se lUl po' inefficiente, come era la vendemmia quando i
contadini la consideravano lUla festa più che una fatica, e
come non sarebbe più se Wl discepolo di Taylor la « razionalizzasse ». Nulla è più irrazionale, in fondo, che il voler
sempre essere razionali.
Al di là della « cortina di ferro », nei paesi del comunismo, l'economia del Duemila è vista, fmo ad un certo
punto, come da noi. Le previsioni, è vero, là non si chiamano previsioni, ma piani; ad ogni modo questi piani
dànno ad intendere che ad un periodo di quindicivent' anni, durante il quale proseguirà l'industrializzazione
forzata, migliorerà l'agricoltura, e l'istruzione professionale
diverrà universale, succederà un periodo di vasti impieghi
industriali dell' energia atomica, di egualizzazione dell' ambiente rurale e dell'ambiente cittadino, di sovrabbondanza
dei beni materiali. Ciascuno finalmente riceverà secondo
i suoi bisogni, ma i teorici marxisti precisano subito:
i bisogni non saranno tutti quelli dell'individuo egoista,
saranno solo quelli dell'individuo «sociale », dell'« uomo
nuovo », che i collettivisti vogliono creare a poco a poco
e che, se e quando ci sarà, renderà inutili i poliziotti e le
prigioni. Infatti, egli spontaneamente farà solo ciò e tutto
ciò che giova alla società, senza che gli occorra più la
tutela dello Stato. In questo senso particolare, per non
dire utopistico, il Duemila dei collettivisti avrebbe risolto
il problema spirituale insieme a quello materiale. A meno
che qualche pessimista ad oltranza s'intestardisca nel
ritenere che gli uomini sono e saranno sempre, anche
nel Duemila, diversi dalle formiche, delle quali è indiscussa la dedizione alla loro società, mentre non SI sa
proprio se sono felici.
SER

I8