LE STAGIONI mente sgretolando. Anche il Piemonte ha i suoi villaggi fantasma. Non certo testimoni d'una passata corsa all' oro, ma di lma vita austera, semplice, pulita, rubata ad una terra spesso avara e rischiata sulle alterne manifestazioni meteorologiche. Lentamente la natura riprende il sopravvento e ricopre ciò che resta del tempo trascorso. Forse tra qualche decennio i gerbidi e la vegetazione spontanea ne avranno cancellata OglÙ traccia. Confro nto a poclù anni addietro il paesaggio è già mutato lWlgo le linee di un processo in cui non si vedono battute d'arresto. Anche l'Alta Langa paga il suo tributo all'industrializzazione del nostro paese e partecipa all' esodo massiccio che ha caratterizzato e sta tuttora caratterizzando la vita dei campi. In questi luoghi, però, il fenomeno è forse più evidente. Esso infatti non sembra preludere, come altrove, ad Wla ristrutturazione dell' attività agricola su basi diverse, ma si concreta nel puro e semplice abbandono, nella fuga da un modo di vivere che oggi appare privo di prospettive e di significato. I terreni non vengono venduti, ma continuano ad essere tenuti in proprietà di esigua dimensione. Ad eccezione di pochi casi, lillùtati alle zone più favorevoli, non si riesce a fornlare appezzamenti sufficienti a render convelùente l'introduzione di tm certo grado di meccanizzazione del lavoro agricolo. il langarolo che si allontana a volte si accorda verbalmente con il vicino perché coltivi la terra abbandonata e trattenga per sé il raccolto. Ma 1m giorno anche il vicino se ne va o non ha più interesse ad accettare sinùli offerte perché troppo abbondanti. I pochi rimasti cercano allora di impedire il progredire del gerbido incendiando l'erba secca e incolta. N elle sere d'estate la penomb ra è rotta dalle fiamme di questi falò: bruciano hmgo i costoni e nel fondo valle e spandono per l'aria tm odore acre trasportato dal vento alle narici dello spettatore pensoso. * ** 6 La vita si spegne. il parroco di un paese, che poclù anni fa contava più di 3000 anime ora ridotte a circa 1700, ci ha parlato di quattro -cinque nascite contro 25-27 decessi.