dotti dallo sviluppo economico a livello mondiale.
Da queste osservazioni possono essere tratte alcune conclusioni. Da esse
deriva che la determinazione dell'area monetaria ottimale (in senso proprio
l'area entro la quale esiste unione monetaria, in senso improprio l'area entro
la quale le monete sono legate da cambi fissi ma non immodificabili) non
è un problema economico, o meglio non è solamente un problema economico. In gioco è l'attribuzione di un potere, che deve essere trasferito dai
cittadini al potere pubblico, dallo Stato ad una autorità super-statuale.
L'unione monetaria è un aspetto, quello monetario, dell'unione politica.
Questa unione può essere un'alleanza o una confederazione; il correlato
monetario sarà cambi tendenzialmente fissi ma modificabili. O questa unione può essere una federazione o uno Stato unitario; il correlato monetario
sarà cambi fissi e immodificabili o, ciò che è lo stesso, l'esistenza di un'unica moneta.
Vale a tal fine un'analogia fra la moneta fiduciaria e l'esercito. In entrambi
i casi si è di fronte ad un potere essenziale dello Stato. L'esercito statale è
il frutto della arrogazione da parte dello Stato del monopolio della violenza,
per rendere la forza un elemento a difesa del diritto e dell'interesse comune.
Ciò vale a livello nazionale, mentre a livello internazionale l'assenza di
un'autorità mondiale fa sì che gli eserciti siano strumento di guerra, di autodifesa. La moneta fiduciaria è anch'essa il frutto della arrogazione da parte dello Stato dell'aspetto di potere dei rapporti di scambio, ed anch'essa
esiste a livello nazionale mentre a livello internazionale le monete si confrontano contribuendo a una competizione volta a stabilire, con la legge del
più forte, il governo del mondo (7).
Ciò significa che l'area monetaria ottimale è, e può essere solamente, la Fe derazione mondiale, così come la dimensione statale ottimale è la Federazione mondiale. Si tratta di due aspetti della stessa realtà. Il problema è di
eliminare la violenza privata (e gli Stati sono attori privatisti ci a livello internazionale) sostituendola con la legge. La divisione dell'umanità in Stati rende la moneta strumento di sopraffazione perché fino a quando ci saranno
due monete esisterà la possibilità di far valere l'elemento politico nella determinazione dei rapporti di scambio internazionali.
Nel mondo potrebbero esistere più aree monetarie ottimali solo nell'ipotesi
che potessero esistere aree del tutto indipendenti una dall'altra, senza alcuno scambio fra di esse. Questa ipotesi, dopo la rivoluzione industriale, è
assurda perchè il moderno modo di produrre ha dato ormai al mercato dimensioni mondiali.
Queste osservazioni precisano le conclusioni raggiunte analizzando il problema della demonetizzazione dell'oro, e cioè che la moneta europea non
può essere concepita come una soluzione ottimale, ma solo come una tappa verso l'ordine monetario mondiale ottimale, così come la Federazione
europea può essere concepita come una tappa verso la Federazione mondiale. In particolare, queste osservazioni chiariscono quale sia il punto che
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