Cristo, la Vergine e Santi. Paliotto ili legno scolpito e dipinto, proveniente dalla chiesa parrocchiale di Courmayeur. XIII secolo. Torino, Musco civico. preziose o anche di semplici cristalli, poggianti però su fondi di stoffe in tinte vivaci) ; per il disegno fitto, pieno (espresso da squisite filigrane) ; per gli inserti di gemme e di cammei antichi: elementi che si combinano in effetti elaborati, d’una corposa e quasi sensuale ricchezza materica. Si potrebbe, dalla robusta concretezza di questi oggetti (dei bracci reh-quiari soprattutto, così accanitamente modellati, fin nei più minuti particolari) essere indotti a ricercare un parallelismo tra essi e la violenta, per certi aspetti primitiva società aostana del tempo. Una società di nobib ambiziosi, spesso crudeli, sempre gelosissimi delle loro prerogative di classe; di ecclesiastici zelanti, ma non meno ambiziosi; di misero popolo, tiranneggiato dai potenti. I quali « chargeoint leurs suiets de tailhes, de corvées et d’une infinité d’autres services et contributions... imposoint des bans et peines à leur caprices..., et les moindres manquements que ces pauvres simples suiets et peuples... faisoint, ils estoint traittés en véritables esclaves et a leur miséricorde. Ce n’estoit pour lors qu’un pais de confusion, de pillerie ou de desordre, j usques dans le centre de la ville mêsme ». Tommaso I e Amedeo IV di Savoia « princes débonnaires », imposero « des peines contre les délinquants » giungendo fino a togliere « a ces seigneurs qui exercoint de telles violences » i loro feudi (i). (i) De Tillier, Historique de la Vallée d'Aoste. 66