vili, 5; figg- 2 e 3-
A. d'Andrade: Acquerelli di studio ed analisi d'architettura castellana da restaurare: a Rivara alta e nei pressi di Rivara alla « Todesca », casa di caccia dei conti di Rivara (Museo Civico, Torino).
all'uso del tempo. Questo piccolo rione, « Borgo Nuovo », aveva qualcosa nell'animo dell'anticipazione urbanistica olivettiana per il P.R. d'Ivrea e Valle d'Aosta e per Canton Vesco (Vili, 6). Le dedicatorie delle vie e piazze prendono spunti da famiglie e persone dei moti giacobini.
Verso la campagna creava fondale alla piazza la villa Ogliani, residenza estiva del banchiere, il quale finanziò il restauro dei due castelli. La villa fu progettata dal neoclassico-eclettico architetto Formento (con aggiunte di Tealdi), mentre il vasto giardino fu tracciato e curato dal giardiniere reale Capello del castello di Agliè (VII, 3). Si dice che anche la vendita di relitti di terreno non più utili al complesso castellano siano serviti a racimolare il finanziamento della riforma urbanistica di Rivara.
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