figure riprendono la stessa iconografia che vediamo nell'affresco del XVI secolo: San Giulio vecchio con la barba, San Audenzio giovane, con i lunghi capelli, il viso molto bello dai lineamenti perfetti. Purtroppo un recente restauro ha accentuato i colori, falsandone il tono. La cappella alla destra dell'altare maggiore è dedicata al SS. Rosario (ebbe nel passato anche le dedicazioni a San Bartolomeo e a Sant'Andrea): un documento del 28 Ottobre 1597 segna la data in cui si cominciarono i lavori per ornarla e dipingerla. Un inventario dei beni, del 1618, mobili e immobili della Collegiata così descrive la cappella «...cappella fatta in volta con stucco con oro con li misteri del Rosario dipinti a oglio, cinta da un cancello di legno dove si celebra continuamente. Una ancona sta nella nicchia con la madonna in piedi con il figliolino nasciuto quale è di legno con fili d'oro. I misteri del Rosario a oglio in tavolette inserite in nic-chiette di stucco dorato, intorno torno alla facciata di detto altare in quanto importa la lunghezza dell'altare un bel ritratto di Dio Padre con alcuni angeli il tutto in stucco dorato e in parte colorato. Dalla parte sinistra di essa cappella vi è a modo di un quadro compartito in Nella pagina precedente e qui accanto: Filippo Monti, la Madonna consegna il Rosario a San Domenico; Santa Caterina da Siena distribuisce i rosarii a nobili devote. Cappella del Rosario. Filippo Monti: Il miracolo dell'ossesso, affresco votivo del 1609. Braccio destro del transetto. 81