BOLOGNA E ALTRI CENTRI DELL'EMILIA 111 «iam sunt vigiliti menses». Tra tutti i pittori omonimi attivi nell'Italia settentrionale verso la fine del XIV secolo, questo, appartenente a una nobile famiglia bolognese, sembrerebbe il maggiore indiziato a essere riconosciuto nel nostro. Tale data di morte giustificherebbe per di più il suo abbandono dei lavori nella cappella del Santo a Padova, per la quale percepirà il saldo del compenso il solo Altichiero nel 1379. Stando così le cose, il percorso dell'Avanzi si leggerebbe a partire dall'affresco con la Strage degli ebrei idolatri sulla parete destra di Mezzaratta, eseguito forse sul finire degli anni '60, per proseguire con gli affreschi cavallereschi di Montefiore e terminare con le Storie di san Giacomo al Santo, concluse nell'agosto del 1376, allorché vengono abbassate le impalcature. Il fatto che la scena della Strage degli ebrei utilizzi la stessa impaginazione di quella adiacente con YAdorazione del vitello d'oro (l'altare passa di fatto da un affresco all'altro con la medesima inclinazione) può indicare una comune progettazione e dunque una vicinanza cronologica, anche se poi la gamma cromatica scura dell'affresco di Avanzi contrasta con quella bionda, e ancora vitalesca, di Cristoforo. Le maggiori differenze sono però nella resa tridimensionale delle figure, che Jacopo sembra desumere da uno studio attento del Giotto padovano: contro i moti avventanti e le sagome ritagliate della tradizione di Vitale, egli conferisce alle sue figure una ferma monumentalità e una tridimensionalità verificata quasi «in pianta» attraverso arditi scorci che rinviano in modo letterale, ma moderno, a Giotto. Gli affreschi del castello di Montefiore Conca si articolano sulle pareti di un vasto ambiente e sono purtroppo molto deteriorati. La scena meglio leggibile occupa la parte superiore della parete di fondo e presenta Tassedio a una città murata che sarà forse possibile identificare sulla base delle somiglianze con alcuni disegni eseguiti da Jacopo di Paolo in un codice del De viris illustribus (Darmstadt, Hessisches Bibliothek). Nella parte inferiore della stessa parete, tra le due finestre, si dispone la figura di un condottiero, mentre sulla parete di fronte trova luogo un frammento con una scena di inseguimento a cavallo. Anche la volta era decorata: contro un cielo stellato si aprivano polilo-bi con eroi antichi a tre quarti di figura (accanto a uno di essi si legge il nome di Silvius). Bologna, Pinacoteca Nazionale (da Mezzaratta). Jacopo Avanzi, Strage degli ebrei idolatri. Montefiore Conca, Rocca Malatestiana. Jacopo Avanzi, Battaglia di cavalieri, (part.).