INTRODUZIONE. quarto Volume incomincia a porger-M ci cole nuove, inedite, e prefè da tefti lg autentici, e originali. Effe non fono nè JÜL molte, nè feconde di nuove leggi, e principi, i quali in ogni icienza fi riducono a pochi, e forfè la dottrina dell’acque ne abbonda affai più che le altre . Il nome degli Autori, eh5è alla teña di quefte carte, baña folo a conciliar loro credito, riputazione, autorità, e deftar voglia in chicchefiia di leggerle attentamente, lo debbo queñe memorie al P. D. Andrea Mazza, dottifiìmo Benedettino , il quale ipontaneamente s’ è degnato non ibi d’ offerirmele, ma eziandio di raccoglierle, di diiporle, di recarmele con quella gentilezza, e grazia, che dà anima, forma, e valore al dono, ed efprime, e rileva il vero carattere del donatore . Ho voluto, che la Repubblica Letteraria fappia a chi ella debba quefte preziolè reliquie di que’ celebri Valentuomini; reliquie rimafè finora tra la polvere, e l’oicurità, e dal zelo d’un altro Valentuomo rilorte, e richiamate ad una novella vita. Tra quefte memorie ve n’ha alcuna, da cui ri falta lo fpirito, e il genio dell’ invenzione: v’ha uno sfiatatojo, che oltre l’eff fère felicemente, e iemplicemente immaginato