6z LETTERA ORIGINALE INEDITA DI G I 0: BATTISTA BALIANI AL P. AB. CASTELLI. I ) ho molto obbligo al Sig. Paolo Pozzobonello, che abbia dato a Vuftra Paternità occafione di rinnovar la memoria, che teneva di me, ailìcurandola , che io non ho avuta occafione di rinnovarla, come che Tempre me nc fon ricordato, e portatole continua affezione, amando io troppo i pari fuoi, de’quali fe ne ritrova così poca abbondanza, defi-derando un giorno poter aver comodità di dar Leo a lungo, e parteci-parie qualche mie cofe. Intanto ho veduto con molto mio gufio ciò, che fcrive intorno al moto de’ fiumi, e m’è paria fcrittura degna di lei, e molto dotta, e con aver benifiìmo dimofirata ogni cofa; e fe debbo dir liberamente, non ho avuto fcrupolo alcuno, fuor che nell’ ultima parte, cioè nella feconda appendice, ed è, che que’ periti abbiano avuto il torto in giudicare, che Haute i fuppofti, il letto del Po per 1 introduzione del Reno fi folle alzato due piedi.} perchè io quanto a me , finché io non Tenta in contrario, ftimo, che dalla ftelfa fua dottrina fi polla cavar benifiìmo, che il Po s’alzerebbe più di z piedi , e quello, perche 1 ifiefià acqua del Reno introdotta nel Po farebbe maggi )r lezione*, perchè rallenterebbe il fuo corfo, efiendo più veloce il corfo del Reno, che quello dei Po, attefo che- quello viene dai monti vicini, ed ha molto pendìo, che è caufa di dar maggior velocità all’ acqua; dove che il Po in quelle parti corre a livello; delle quali cofe ne da conto 1 Argenta nell’opera , che ha fatto intorno a quelli fiumi; il che fe così folle, come ho detto, il Po s’alzerebbe più di 1. piedi nel cafo fuppolìo con gran pericolo degli argini. Non niego, che l’ifief-io Po acquiftando maggior pendio per quella introduzione, non crefcelTe di velocità, e per confeguenza farebbe tumore la fua f zione; ma non manca, che non fia vero, che la fezione del Reno hello non fife maggio-