degl’ Intagliato*! • $ capitò, fombrando , eh’erto fi burlaile, e del Buonarroti, e di Giulio Romano , e di Annibai Cartacei. Principiò egli più volte dei difegni, che dovevano edèr comporti di un gran numero di figure da un punto folo ftatogli impreflò filila carta . Era amante del vino, mentre la fua ftanza di ftudio era per ordinario una bettola, od orteria. Stanziando egli una volta in cafa d’ un’ Albergatore fpen-deva più di quello, che comportadero le fue forze; ed edendogli flato pre fon tato il conto , egli nel di dietro di quel foglio formò per pagamento un difegno, che fece portare ad un ricco intendente; ma il prezzo, che ne richiefe il Locandiere fem-brò adai inferiore al merito dell’ opera, poiché il dotto dilettante non folo foddisfece il Locandiere, ma ancora mandò al La Fage altro denaro. Moltifi fimi fono i iòggetti da erto difognati, fra i quali ve ne fono dei fatirici, dei liberi, e dei lafoivi , ne’ quali aitai prevaleva. Predo i fuoi difogni, ed invenzioni intagliarono Gerardo Audran, Gerardo Edelinck , Cornelio Vermeulen , Carlo Simonneau, e Francefco Ertinger . Un fuo ritratto fu intagliato da Giovanni Vander-Bruge. Vien riferito, che tornatotene Raimondo alla Patria, e trovata di notte la portarti fua cafa aperta, vi entradedentro correndo cól cavalo, ed urtade eoi capo nella volta dell’ antro- A 2 ne,