gegl’Intagìiatòri. *5 Te ÀNGELIS (Filippo ) Romano , detto Filippi Napoletano, perchè da piccolo fu condotto in quel Regno dal pad ré fuo* dal quale fu iftruito nel maneggio de’ pennelli, perciò divenne pittore di piccole figure» di battaglie » e di Paefi . Invento» ed intagliò ad acqUa forte varj lcherzi, ed attitudini di Soldati in ij quarti di F. R. Morì in Roma nel Pontificato di Urbano Vili. De ANGFLIS ( Secondo) fu uno dei profeflori prcfcelti ad intagliare le pitture ritrovate nella di-fotterata Città d’ Ercolano , pubblicate in Napoli gli anni 1757., 1760.,* e 1761. in tre volumi in foglio * ANGLOBRTT ANNUS ( H. H.) intagliò ritratti ec. Vam-ANGLUS {Beniamino) ha intagliato da Antonio Tempefta un (oggetto enimmatico con di-verlè figure, ed attributi, ov'è Icritto Phcebus tilt Princeps noftri ifc. ed altra {lampa pure cnim» màtica con tre figure davanti, un Leone da una parte, ed un Leopardo dall’altra, che foftengono deile arme gentilizie parimente dal detto Tempefta . ANICHINI (Pietro) intagliò a bulino il ritratto di Evangelifta Torricelii Mattematico, e Filofofo di Ferdinando II. Gran-Duca di Tofcana , il quale è inferito nel libro delle di lui lezioni Accademiche Campate in Firenze l’anno 17x5. ec. AN-