DECt’ INTAGITATORI * 5 S dal Domenichino , Giuditta che moftra la teda d’O-loferne al popolo di Betulia » dipinta nella Chiefa di S. Silveftro a Monte Cavallo di Roma: dal Pouffin con difegno di Guglielmo Cortefe la pelle dei Fili (lei, il quadro originale della quale è in Parigi nel Gabinetto Reale .'da Guido Rem, una Vergine con le mani giunte in atto di orare » a mezza figura . Intagliò iì. (lampe per apprendere i principi del difegno dai delineamenti di Pietro Ferie-rio. Dà Annibaie Caracci un S. Pietro» ed un S. Paolo affili filile nuvole, effendo però le tede, t piedi, e le mani Hate intagliate da Cornelio Bloe-mart; ficcome in forma quafi mezzana non pochi ritratti di pittori Italiani, la maggior parte Moicani ec» _ BARON ( lìernardo ) intagliò da Tiziano un Giove lotto la forma d’un Satiro, che con piacere confiderà la Ninfa Antiope , che dorme, ed alza un panno per meglio vagheggiarla. Differenti gruppi àrricchifcono quefto foggetto, tra* quali è quello dì una compagna d* Antiope, che mentre fta cogliendo de’ fiori fi trattiene con un’ altro Satiro. L originale, da cui fu ricavata quella itampa, era una volta in Spagna,* ma Filippo IV. ne fece un pre-fente a Carlo I. Re d’Inghilterra, e dopo la morte di quello Principe pafsò in Francia nel Gabinetto D 4 del