li Nortil! ANTONI! ( Criftofuro Ce fare ) intagliò paefi ec. AQU1L A ( Pietro ) degno Sacerdote di Palermo, fu Pittore, ed aliai bene dilegnò, ed intagliò ad acqua forte le fìupende opere di Anr.ibal Caracci della Gallerìa Farnefe.con le fiatile antiche di quel Palazzo, e con il ritratto, e Depofito del detto Annibale, d’invenzione, e dilègno di Carlo Maratta in 25. fogli imperiali, eflendo da elio flato inventato il Frontefpizio ¡{toriato, ov’ è la dedica fatta dal Rolli impreflore a Monfig. Febei Commendatore di S. Spirito. (La defcrizione di detta Gallerìa è riportata all’articolo di Cefi Carlo.)In oltre dal medefimo tutte le Favole, che dipinfe in un camerino del medefimo Palazzo con gli ornamenti di chiarofcuro in 13. fogli reali dedicati all’Emi-nentiffimo d’Efle, le quali Favole rapprefentanQ, iv. Ercole penfierofo, che fatto adulto, ed arbitro di fe fteflò , è follecitato dalla virtù, e dall» voluttà , perfuadendolo ciafcuna ad incamminarfi per le firade, che dai loro feguaci fono calcate. Quella fola invenzione è colorita a olio fopra una tei* riportata nel mezzo della volta : tutte le altre, che feguono fono dipinte a frefco. 2Ercole, che fo-iìiene il Mondo con due Aftronomi, che gli fiedona dai latti pittura entro un’ovato della detta volta. 3*. 11 ripofo di Ercole dopo le lue travagliofe fatiche ,