6o Panegirico ÎÏL e non fona ? lo precettano à folle varfi dal fnolo , fur gei e non fi muove ! gl’impongono ordine di dar un palio, ambula. -, e non camina ? Gran cofa ? non bafta l’occhio, la vifta, la bocca di Pietro, per dar ad uno ftroppio la-, fonità ; vi biiogna anche la mano : Et appr eh enfi manti e}us dextra} allevavit eum , & Jlatim confolidatœ funt ba-fes ejus. Ora fatemi torto, fe vi dà l’animo, e dite, c’ab-bia Pietro, benché Vicario di Critto in terra , fuperate le glorie di Benedetto? mi compatifca? con uno fguar-do, con un comando con uh tocco di mano fciolfcj gli attratti nervi , che teneano infelicemente legato a terra il vilipefo mendico . A’ Benedetto baftò un’occhiata, per romper lacci, per guarir anime paralitiche della fede, e far riiorgere uno sfortunato languente à molle d’eternità. Signori, volete più? Gli Angioli ideili , che fono Ipiriti di lovrano valore , & operando fenza remore di material dependenza , partecipano il più puro dell’onnipotenza di Dio, fi fanno indietro ftà mane, ove fi tratta di garreggiar con la virtù del noftr’in-comparabilç Patriarca . Qui vi veggo pronti à credermi mentitore, & additandomi le rovine di Sodoma.,, vi Tento dire : Ecco una pruova d’Angelico fguardo, à cui fulmini s’incenerirono le fgraziate Città. Appenaj direxerunt oculos contra SodomamyçhQ fi vidde in uno mi-fto di fuoco , e di fumo arder la Patria di federati mortali : Ne ftupifee l’eruditillîmo Zerda : (») Ergo ne oculorum officio, infigendumfupplicium eft, nec veftigia dirigunt nec manum, vibrant, nec ìgnea jacula mittunt, fed oculis, feu greffibus pergunt. Tanto bene ; mà compiacetevi, ve ne feongiuro, rifletter di palleggio su d’una maflrma recitata dai Sant’Arcivefcovo di Milano . XJbi grafia largienda efttChrifttcs adeft_ , ubi exercenda feveri-tas-f adfunt Miniftri. Che gli Angioli, come Miniftri di Divine vendette, pollano con un foto fguardo , quali cata- (n)Z?rd> in iftd.fcff. Z9. num. izffi