-4^2 6 S&r" che non vi muterebbe neppure una parola . Ma i Prelati venerabili , i quali nè iapevano rifpondere alle ragioni del Glezio, nè impugnar la verità* trattarono con piacevolezza 1’ Autore , facendogli vane offerte , e proferendoli di comperar tutti gli Efemplari , e di far un regalo all’ Autore , purché acconfentiffe , che T Opera reftaffe foppreffa . Morto per rò T Autore , un amante del pubblico nè trovò alcuni efemplari nella libreria di effo, e fubito li fece riilampare, premettendo nella Prefazione la narrazione del fatto, dalla quale ritraggo le ileffif-Ìime parole, affine che non fembri , eh’ io me lo fia inventato . „ Il ChiariiTi-,, mo Dottor Glertle valoroliflimo di-„ fenfore della verità e della giuilizia , 4, in quei tempi turbolenti giudicò che fpettaile al fuo uffizio di itampare „ quello Trattato in difefa dell’ opinio-„ ne più vera . E di fatto fece impri-,, mere il prefente libretto, letto ed ap-„ provato dalle due Facoltà di Teologia 3, e di Legge dell* Univerlità di Salii-3, burgo . Ma venendo , com’ è collume 3, annuo, gli Abati allaVilita deli’Uni-3, verfità, per efaminare, fe il Direttore 3, e gli Affilienti efeguiffero con efat-„ tezza i loro doveri , per proprio in? 3, te-