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assolutamente in mina, se i vini Francesi si vendessero in Inghilterra a si buon prezzo, ed in si gran copia, che facessero, in certo modo, decadere ogni cervogia, e forte liquore. Ma se si lasciassero i pregiudi-zj a parte, non sarebbe difficile provare, che nulla vi ha di più innocente, e forse anche di più vantaggioso. Ogni nuovo ju-gero di vignetto piantato in Francia per somministrare vino all’Inghilterra obbligherebbe i Francesi a prendere un prodotto d’ un jugero Inglese, seminato di grano, o d’orzo per propria loro sussistenza; ed egli è evidente, che noi abbiamo perciò a nostra disposizione migliori derrate.
    Vi sono molti Editti de’ Rè di Francia, che vietano il piantare nuovi vignetti, e ch’ordinano d’isvellere tutti li già piantati da un dato tempo: tanto sono persuasi in quel Paese, che ’1 grano valga più di qualunque altro prodotto.
    Il Maresciale de Vauban si duole sovente, e con ragione, dell’assurde gabelle imposte su’ vini di Linguadocca, Guienna, e d’altre Meridionali Provincie, che si trasportano nella Gran Bretagna, e nella Normandia. Egli era persuaso, che quest’ulti-me Provincie potessero preservare la lor bilancia malgrado l’aperto commercio, eh’ ci raccomanda. Ed è evidente, eh’alcune leghe di piu o di meno di navigazione per I Inghilterra non decidono; o se pur deci-