Delle Lèggi. Lib. XIV. Cai*.IV. 6r
maniere, anche quelle., che pajono indifferenti ,comé la foggia di veftiril, fono oggi in Oriente quali lo erano già mille anni.
                        CAPITOLO V.
                Che ì pravi Legislatori fon quelli, che hanno fecondati i vìzj del clima, e che fon buoni quelli, che fonovijì oppoftì.
SI fanno a credere gl'indiani, che la quiete, ed il niente fieno il fondamento delle cofe tutte , e la meta, ov’eflè vanno a terminare. Considerano effi adunque la totale inazione come lo fiato più perfetto, e l’oggetto delle loro brame. Danno all’Ente Supremo il loprannome (a) d’Immobile. I Siamefi fi credono, che confida la Suprema (b) felicità nel non eflere obbligati ad animare una macchina, e far operare un corpo ;
   In quelle regioni, in cui l’ecceffivo caldo fnerva ed opprime, sì deliziofa è la quiete , ed il moto sì penofo, che Sembra naturale quello metafilico fifte-ma: e Foe (c) Legislator degl’ Indiani ha fecondato ciò, ch’ei prova in fe medeÌimo , allorché ha polli gli uomini in uno fiato eftremamente partivo : mala fua dottrina nata dalla pigrizia del clima, favorendola a vicenda, ha prodotti mille mali.
   Più. Sentati furono i Chinefi Legislatori, allorché confiderando gli uomini non già nello fiato pacificò, in cui alcun giorno faranno, mà nell’azione atta a.
                                                                    far
   (a)  Panamanack. Vedi il Kircher.
   (b)  La Loitbere, relazione di Siam, pag. 44®.
   (c)     Vuol ridur Foe il cuore al puro vacuo . ,, Ab-j, biamo occhi , ed orecchi ; ma la perfezione confi ile 3) nel non veder, nè Sentire : una bocca , due mani ec.
   la perfezione è , Che quelle membra fi trovino nell* „ inazione “ . E ciò ècavato dal dialogo d* un Filofiofo Chinefe, riferito dal P. du Haide , Tomo HI.