C Vili ) terra non folo deve fomminiftrare in abbondati?* za tutte le cofe , che fono necefifarìe ai bifegni, ed al foftentamento de’ Tuoi Abitatori, mader ve ancora moltiplicarle per i vantaggj delle Nazioni ftraniere. Qui non v’ è Città , non vi è Villaggio, che non Ha fertile, ed ubertofo , e che non produca qualche fpecial genere di Commercio . Sono feffanta e più i generi dì Com-* merci® , che dal Regno fi puonno eftrarre, e farebbero anche in maggior numero fe maggior Lolle l’indufiria, ed il travaglio. II mare, che circonda l’Ifola, abbonda in ogni lu®go di una copiofa Pefcagione. Le Acciughe, e le Sardelle, che qui fi falano , mantengono uno de’migliori Commerci colle Provincie lontane. Singolare però e doviziofa è qui la Pefcagione de’ Tonni, de’ quali fi fa anche una più abbondante effrazione ne’ Paefi fìranieri. La pefca del Corallo , che particolarmente fi fa nel mare di Trapani, occupa tutta i’induftria de’Trapane-fì, ai quali fi deve l’invenzione dell’ordegno di una tal pefca , e la gloria di eflfere fiati i primi a lavorare col bulino una fimi! pianta . L’ Ambra ancora ritrovai! qui in molte fpiagge, e maflìme in quelle di Catania, di Terranova, Licata , e di Girgenti. Della ifiefl'a Ghiaja, che fi cava dal mare Siciliano , foglionfi fpefio caricare le Navi Foreftiere , e particolarmente quelle di Venezia per le fabbriche dei Criflalli, e de’VafelIami di Porcellana. Se fi parla poi della Terra , il Grano è il gran capo di Commercio , che intereflfa tutta la Nazione. Quello è il Paefe di Cerere . Qui , fecondo i profani Autori , Cerere inventò il frumento , In manifattura del Pane , l’aratro, la falce, e gli altri villerecci ¡finimenti,. Anche gli. Orgi f;