4» ballanza l’equità e la moderazione delle Nazioni d’ Europa, le quali hanno cercato in ogni modo di porre un Freno alla fmoderata ambizione, e cupidigia delle più potenti, e di prevenir così le caule della diÌTènfione e della difcordia, acciocché il terribile incendio della Guerra non fi dilatafle oltre la pre-cifa necelfità ed il dovere. Per quanto però la Legge, di cui fi parla fia degna di grandi filma lode, ed utili (lìma a tutto il genere umano, non è però che effà non fia nella categoria delle Leggi convenzionali , e non di quelle, che hanno il lor fondamento nel Diritto generale delle Genti (i), o fia nell’immutabile, ed inviolabile Di- ii) Interrogando la femplice naturale Giufii-zia, vale a dire il Gius primitivo e generai delle Genti, le Nazioni in Guerra non avrebbero altro diritto che d’impedire femplicemente in ciafchedun cafo di ne-ceflìtà 1’ attuai trafporto delle Merci atte a confervare o ad accrefcere le Forze del nemico , ri Facendo però i d nni, che da quello impedimento potelìèro ai Popoli Neu-