SU LA FELICITA’ ec.
20$ ,
del denaro, che entra, nell’interno della na-2ione mancherà Subito il commercio, ed essa verrà insensibilmente a languire. Anche la scier.* za deli’ industria polit'ca ha i suoi assiomi . Eccone uno della maggior importanza : Introdurre nello Stato la maggior somma d’ oro che si può, e lasciarne uscire la minore possilile. Ma la disgrazia vuo!e, che nel Pubblico i paradossi facciano il più delle volte maggiore impressione della verità. L’utilità del libero commercio de’ Grani è stata per lo passato riguardata come un problema d i Polirici; ora presso i medesimi é un assioma. Quale è il prezzo de* grani, tale deve essere il prezzo delle mercedi per le fatiche e per l’industria. Se gli uomini impiegano solo la laro industria a rendere più voluttuosa la vita, e si affaticano ingegnosamente a porgere alimento alle passioni, la terra ne fa la più alta vendetta. Immantinenti ricusa essa di somministrare all’ uomo 1* alimento di necessità, l’alimento che pur rinchiude nelle sue viscere, e che non può mai venire alla sua superficie se non a forza d’industria. Si leggano le storie, e si vedrà che quelle nazioni, ie quali di più si sono date alla coltura delle terre, più sono cresciute nella popolazione , nell’umanità , nella polizia . Quanti sono in Europa i terreni ancora poco fecondi, i terreni incoi-