a «pesa del cotidiano vivere, 1* aristocrazia dominai fi povero onesto è oppresso, gli oculati piangono sulle presenti , e sulle future disgrazie, e quelli * la di cui vista non è più lunga del naso, pari al morsicati dàlia tarantola vanno ballando, e dove? all’ ombra di quel cclosso , che sta per atterrarli. Non siate di grazia, Cittadini Governatori, simili a que’ medici sistematici, quali, perchè un rancido aùtore dice, che il tal male Va guarito colla china, niente considerando il temperamento t le circostanze del malato, dovess’cgli creppare, decretano sommariamente, che non debba prender altro, che èhiha. Se alcuni per secondare i loro privati interessi vi hanno fitto in capo, che ci va un Banco Nazionale per salvare la Patria , prima di decretare cosa alcuna, considerate il male , il temperamento, e le circostanze della medésima, e vedete se una tal cosa non sarà per essere veleno piuttosto , che rimedio : considerate gl* interessi particolari di chi vi parla con maggior calore su tale articolo ; considerate quelli , che pretendono esservi interessati, e vedete se tra i medesimi non si trovano di quelle persone , il di cui egoismo è notissimo, ed a cui 1* usura fu sempre un incessante mestiere ; considerate se tra le medesime non havvi di quelli, che possedendo vastissime tenute di terreno ebbero cuore, se pur un cuore in lor si ritrova, ne’tempi della più terribile carestia, ne’ momenti, in cui perivano , per cosi dire, i poveri oppressi da miseria , e da fame , di lasciare ne* loro granai divorate dal tarlo copiosa quantità