*¿9 L I B R a «lette ilampe, li cambiò l’una a uno Agoftaro A d’oro, il quale Agoftaro valea l’uno la valuta d’uno fiorino & quarto d’oro ; & dall’ uno lato de lo Agoftaro era improntato el vifo dello Im-peradore, & dall’ altro un’ Aquila al modo de’ Gefari (c) antichi, 8c era groffo & di carati XX. di fine paraone. Et quella cotale moneta hebbe gran corfo al fuo tempo, & poi affai de’ Fiorentini Guelfi 5c Ghibellini hebbe nella detta hofte in fervigio dello Imperadore. CAP. XXII. Come lo Imperadore Federigo fece morire Arrigo fuo figliuolo. IN quelli medefimi tempi, con tutto che affai prima fi éominciaffe , Arrigo fciancato figliuolo primogenito dello Imperadore Federigo, il quale havea fatto eleggere dalli Elettori d’Alamagna Re de’ Romani, come adrieto è fatta mentione , veggendo il detto Arrigo, che’l fuo padre Federigo iacea ciò, che potea di contrario a Santa Chiefa, preiène confcienza, & piti volte riprefe il (a) padre, che di ciò fallava . Per la qual cola lo Imperadore il fi recò a contrario & non amandolo , nè trattandolo come figliuolo , fece nafeere fallì accufatori, opponendo che ’1 detto Arrigo gli volea fare_ ribellare a petitione della Chiefa parte di fuo Imperio. Per la qual cofa, o vero o non vero che foffe, lo Imperadore il fece pigliare con-duoi fuoi figliuoli piccioli garzoni , 8t mandò-gli in Puglia in prigione molto diverfa, 8t iru-quèlla il fece morire d’inopia a gran tormento, & i figliuoli fece poi morire Manfredi. Poi lo Imperadore mandò in Alamagna, & da capo fece eleggere Currado fecondo fuo figliuolo fuc-cedente a lui Re de’ Romani; & ciò lu li anni di Chrifto 12 3 6. Poi ad alquanto tempo , lo Imperadore fece abacinare il favio huomoMae-ftro Piero delle Vigne, il buono dittatore, opponendogli tradigione ; ma ciò li fu fatto per invidia di fuo grande flato. Per la quale cofa il detto favio per dolore fi lafciò morire in pri- & chi dilfe eh’ ehi medefimo fi tolfe_ D itone, ta vita. CAP. XXIII. Come fi cominciò la guerra tra Papa Innocentio IF'. & lo Imperadore Federigo. AVvenne poi, come piacque a Dio, che fu eletto^ Papa Meffere Ottobuono del Fie-foo de’ Conti da Lavagna di Genova, il qual’ era Cai dinaie, & fu fatto Papa per lo più amico confidente ,x che lo Imperadore haveffe in— Santa Chiefa, acciochè accordo havefiè'da lui tra la Chiefa, & lui, e fu chiamato Papa Inno-centio IV. & ciò fu li anni di Chrifto 1241. & regnò Papa XI. anni, & riempiè la Chiefa di molti Cardinali, & di divertì- paefi di Chriftia-nità. Et come fu. eletto Papa, fu recata la novella allo Imperadore Federigo per gran fefta , fappiendo, ch’era fuo grande amico & protettore ; ma ciò udito lo Imperadore fi turbò molto , di che i fuoi Baroni fi maravigliarono forte . Et lo Imperadore dille loro : Non vi mara- (c) antichi, e tra grolla di carati XX. di fine oro a paragone. CAP. XXII. (a) padre , eh’ egli iacea male. S, E S T o. • 170 vigliate, però che dì queflà eleftione habbiamo molto dfavanzato, per lo eh' elli era amico Cardinale , & bora ci fia inimico Papa , & così avenne, che come il detto Papa fu confecrato, fi fece richiedere allo Imperadore le terre , & juridittioni, che tenea della Chiefa, della quale neh iella lo Imperadore il tenne più tempo in trattato di parole d’accordo , ma tutto era vano, & per inganno. Alla fine veggendofi il ( a ) Papa menare in parole ingannevoli, a danno & vergogna di fe, & della Chiefa, divenne più nimico di Santa Chiefa , che non. era flato per adrieto al tempo delli anteceffori del detto Papa. Vedendo Papa-Innocentio detto, che la forza dello Imperadore era sì grande , che quali tutta Italia tirannelcamente fignoreggiava, & i camini erano tutti prefi per lue guardie, & bene guardati, sì che nullo potea andare intorno a Roma fenza Tua volontà, sì ordinò veggendofi così affediato , di fare armare a’ Tuoi parenti di Genova XX. Galee , & fidatamente le fece venire a Roma, & in fu quelle montò con tutti i Cardinali, & tutta la Corte, & di prefente fi fece portare alla fua Città di Genova fenza contafto. niuno ; & Aggiornato alquanto in Genova , fe n’andò a Leone fopra Rodano per la via di Proenza, & ciò fu li anni di Chrifto 1246. CAP. XXIV. Come Papa Innocentio celebrò Concilio a Leone, ove diede fententia contra Federigo Imperadore. COme Papa Innocentio fu a Leone fopra_> Rodano, ordinò Concilio generale nel detto luogo , & fece richiedere per lo univerfo mondo Vefcovi & Arcivefcovi, & altri Prelati, i quali tutti vi vennero. Et venervi a vedere-molti fignori ; infino alla Badia di Crugnì in Borgogna il venne a vedere il buono Re Luis di Francia, & poi venne infino al Concilio a_-Leone, ove fe medefimo, & il Reame di Francia proferfe al fervigio di Tanta Chiefa , & del detto Papa, contro a Federigo Imperadore , 8c contro a chi folle nimico di fanta Chielà ; 8t prefe la Croce per andare oltra mare. Et partito il detto Re Luis, il Papa fece nel detto Concilio più cofe in bene della Chriftianità, & ca-nonizò più Santi, ficome fa mentione la Cronica Martìniana nel fuo trattato. Et ciò fatto il detto Papa fece citare Federigo Imperadore , che pedonalmente doveffe venne al detto Concilio, ficome in luogo commune , a feufarfi di XIII. articoli provati contro a lui di cofe fatte contro alla Fede di Chrifto, & contro a lànta Chielà. Il quale Imperadore non volle comparire , ma mandòvi per lùo’Ambalciadori 8c procuratori il Vefcovo di Freneborgo d’Alamagna, & frate Ugo Maeftro della magione di lànta Maria_-delli Alamanni, e’1 làvio Cherico Maeftro Piero delle Vigne del Regno, i quali feufando lolm-peradore, che non potea venire per malattia 8t difagio di lua pedona , & pregando il detto Papa, & fuoi Cardinali, che gli doveffe perdonare , & che elli tornerebbe a mifericordia 6c reftituirebbe ciò ch’elli occupava della Chiefa ; & ancora proferfero , fe’l Papa gli perdonaffe, che CAP. XXIII. (a) Papa per ingannevoli parole a danno, e a vergogna di le , e della Chiefa beffato, divenne più nemico di Federigo Imperadore , che non erano iliaci i fuo’ anteceffori. £ vedendo .