75 DI GIOVANNI VILLANI 7* radore, & Tempre guerreggiò . Prefo c’bebbe_ Carlo Magno Defiderio & a moglie & fighuo-li fece loro giurare fedeltà a lanta Chieia, el fimile fece fare a tutte le Città & Baroni d’Italia, & di Cicilia ; & ciò fatto il detto Defiderio & la moglie & figliuoli mandò pregiom in Francia, &(c)di là in pregione li fece morire; & così fallì la fignoria de’ Longobardi , ch’era durata CCV. anni in Italia ; & ciò fu per la potenza & valore de’Francefchi , & del buono Carlo Magno, che mai non hebbe Re in Lombardia . Ben vi rimafono le fchiatte de’ Signori, & Baroni , & Borghefi Urani de’Longobardi, & in Lombardia, e in Puglia. Et ancora hoggi vi fono in noftro vulgare certi antichi Gentili huomini , i quali noi chiamiamo Cattani Lombardi , derivati da’ detti Longobardi , ch’erano Rati fignori d’Italia. Carlo Magno havuta la vittoria iopra Defiderio venne a Roma , & dal detto Papa Adriano da’ Romani fu ricevuto a grande honore & triompho. Et apprelTandofi Carlo Magno a Roma, veggendo la detta fanta terra d’infili monte Malo, fi difmontò da cavallo , & per gran rivqrentia venne a piede infino a Roma ; & giontovi, le porti della Città , & delle Chiefe di quella baciò con gran divotione, & a ciafcuna Chiefa offerfe riccamente . Et {punto lui fu fatto Patricio di Roma, e dirizzò o fiato di fanta Chiefa, & de’ Romani , & di tutta Italia, facendola rimanere in fua libertate, 8t franchigia; & abbatteo tutte le fortezze dello Imperadore di Goftantinopoli, fk de’ Re de’ Lombardi, & di loro feguaci. Et confermò alla fanta Chiefa ogni dote, che’l fuo Padre Re Pipino l’havea dotata ; 8c oltre a ciò la dotò del Ducato di Spuleto, & di Benevento; & nel regno di Puglia hebbe più battaglie con Lombardi & ribelli di^ fanta Chiefa . Et affediò & di-fìruffe la Città di Lacedonia , la quale è nm Abruzzi tra l’Aquila & Selmona ; & affediò & riduffe Tuliverno il forte caftello alla entrata di Terra di Lavoro, & più altre terre del regno, le quali poffedeano i rubelli di fanta Chiefa_, lafciando Roma, & tutta Italia in buono fiato’ & fottopofta a fua fignoria. Bene adventurofa-mente intefe a perfeguire i Saracini, che havea-no occupata Provenza, Navarca, & Spagna, & con la forza de Cuoi XII. Baroni , & pari di Francia chiamati Paladini , tutti li conquife & difiruffe ; & pafsò oltre mare a richiefta dello Imperadore Michele di Goftantinopoli , & del Patriarca di Jerufalem, & conquido la Terrai tanta, che 1occupavano i Saracini, & racquiftò allo Imperadore di Goftantinopoli tutto lo’mpe-no di Levante , il quale era occupato per li Sa-racrni & Turchi . Et tornando in Goftantino-poh, lo mperadore Michele li volle donare molti ricchiffimi tefori , & nulla volle prendere fe non lo legno della fanta Croce (d) di Chrifto & i chiovi di Jefu Chrifto , & recolli in Frani Pr ’& h°SSl fon° m Parigi • Et tornando irm Francia fignoreggio per fua virtù & prodezza non fidamente lo reame d. Francia, ma tuttÌ! ProK,,za>& (c) & là morirono tutti i„ prigione {a) Croce , e ’1 Chiovo rlf'n ' , Francia nel recò , & è 0™f° 1 ° quale ir CAP. XIV.° thì pr°dezza 8c bontà. (b) Calvo l'altro figliuolo di Luis fu Re di Fran. D CAP. XIV. Incìdentia raccontando chi furo i Re dì Francia_» difcefi del Re Carlo Magno, é? de’fuoi. ET imperciò che quello Carlo Magno fu di grande afare, & fu per fua (a) forza, 8c valore rifatta la noftra Città di Firenze, come inanzi faremo mentìone; volemo brevemente^, fare mentione de’ fuoi defcendenti, che furono dopo lui Imperadori di Roma, Si Re di Francia , infino che fallì la fua fchiatta al tempo d’Ugo Ciapetta, Duca d’Orliens. AppreiTo Carlo Magno Imperadore, & Re di Francia , regnò Luis fuo figliuolo XXVI.anni; poi fuLot-tieri fuo figliuolo Imperadore di Roma, come inanzi faremo mentione, & Carlo il Calvo (b) figliuolo fecondo dì Luis Re di Francia, & regnò XXIV. anni. Et nella fine morto Lottieri fuo fratello fu Imperadore di Roma II. anni , Il terzo figliuolo di Luis, che per lui Luis heb-be nome, fu Re di Baviera & d’Alamagna, 8c di là rimafero Re i fuoi defcendenti. Poi morto Carlo il Calvo, fu Re di Francia Luis il Balbo fuo figliuolo IL anni. duelli non hebbe lo Imperio, ma fu Imperadore Luis figliuolo di Lottieri, come inanzi faremo mentione. Poi di Luis il Balbo Re di Francia rimafe la moglie ., incinta d’uno figliuolo, che hebbe nome Carlo femplice ; & rimafero di Carlo Balbo II. figliuoli grandi, l’uno hebbe nome Luis , l’altro Carlo Magno; ma non furono di diritto maritaggio nati, duelli regnarono V. anni, & furono morti ; & dopo la morte loro i Baroni diedono il Reame a Carlo il GroiTo , che fu figliuolo di Carlo Calvo, & regnò eiéndolmpe* ìadore di RomaV. armi Re di Francia, duelli lu quel Carlo, che pacificò i Normandi, & fece con loro parentado,& fecefi diventare Chri-itiani, & diede loro Normandia, come inanzi faremo mentione. Ma poi quello Carlo divenne si malato, eh’ era perduto del corpo &- della mente onde per neceflità fu depofto dello Imperio, & del Reame, & (c) per li Baroni dello Imperio fu prepofto uno Arnolfo, come inanz! ndk Hiilona faremo mentione; ma non fu di lignaggio di Carlo Magno, nè poi non fu nullo Imperadore Francefco. I Baroni di Fran-Z’ è?'0jl°Carl° d Graffo, di concordia fe- cero Re di Francia Ugo, ovèro di Ruberto Conte d Angieri, & regnò IX. anni ^ ,fu buoi3? huom° & dolce, & nudahonore- ’ì®?? deP°ft°. quaudo era malato. Ma effendo il detto Ugo (d) in Gua- feiSire fiBrrT d‘ Jrancia fecero Re Carlo il rapirne figliuolo poftumo di Luis il Balbo del- OndeT fchTR(iale’ COme dl dicemo qSJappi“do Cl0 0ddo, cruciato venne d ^^Franda, & per V. anni fece gran S xxvn m0no' Carl° feluplic^ regno XXVILanm ma effendo lui Re, parte detto Callo fu .prefo da Ruberto Come di eia anni XXXIV ah- c Lo „ieri (C) Se (¿1 Fratello luorco A-octiert anni , 8t l’altro fitrì' dfCo,9atl° U Calvo II. :i lui fighU0l° del ibpra detto Luis, che per lui . f“c1““ ““