( 'ii t I B R O PRIMO. za CAP. XVIII. Come Priamo (a) Terzo fu Re in & fuoi defcendenti Re di Francia. PRiamo il terzo figliuolo di quello Priamo , che con Antenore havea eclificata Vinegia, fi dipartì con grande gente dal detto luogo, & andonne in Pannonia , cioè Ungaria , & nel paefe detto Sicambra. Et così la nominare , & popolare di loro gente , & per la prodezza & ■virtù del detto Priamo ne fu Re & Signore. Quella gente erano chiamati Galli, overo ( b ) Gallici , perchè erano biondi. Et flettono nel- detto luogo lungo tempo infino alla fignoria de’ Romani . Quando fignoreggiavano la Germania , cioè Alamagna infino al tempo , che regnava Valentiniano Imperadore intorno (c) li anni di Chrifto 367. allhora il detto Imperadore , per cagione che i detti (d) Gallici li ajutaro con-quiftare una gente , che (e) fi chiamavano Alani, i quali s’erano (f) rebeliati allo Imperio di Roma , & per la loro forza li fottomiiTero allo Imperio , il detto Imperadore li fece franchi X. anni del tributo , che doveano dare a’ Romani, & d’allhora inanzi (g) iuro chiamati Franchi, onde poi derivò il nome de’ Francef-chi. Et a quél tempo era loro Signore uno , che havea nome Priamo, difcefoper (h) legnag-gio del primo Priamo, che venne in Sicambra. Et morto Valentiniano Imperadore, compiuti i detti X. anni , i detti chiamati ( i ) Francefchi rifiutare di dare il tributo allo Imperio, 8c per loro fierezza fi.rubellarono da’ Romani , & fecero loro Signore Marcomene figliuolo del detto Priamo, & ( k ) ufciro del loro paefe di Si-cambra , & intraro in Alamagna , St in quella conquiflaro Città & Caftella affai tra il fiume del Danubio, & quello del Reno, le quali erano alla fignoria de’Romani. Et d’allhora inanzi li Romani non vi. hebbono libera fignoria . E’1 detto Marcomen regnò nella Magna XXX. anni, ma ancora erano Pagani . Appreffo lui fu Re de’ Franchi Ferramonte fuo figliuolo , il quale per forza d’arme entrò-nel Reame , che hoggi