614 Operatione XV. tani, Si prima diremo del modo quando da qualche lìto poteffimo veder li ambidue per la medeiìma linea retta come motlra il pre-fente,e(Tempio neiquale volendo noi milu-rare l’interuallo tra i punti B. A. Bando nel punto C. di douc apparilcano per la rnede-fìma linea C.B. A.pnmaaggiuliata vn’ Alla dello {frumento à tale drictura li traguardala per l’altra verfoD. di doue apparivano piantaremovn afta lontana dal punto C.ioo mifure , hauendone vna fimile piantata nel puntoC. & veneudo al luogo D. aggiufta-remo vna colla dello ftrumento alla drittura D.C. traguardando pex l’angolo D.li duoi luoghi B. A.Si notando iumeri tagliati da raggi che fiano per elfempio 15. Se 20. per ì quali duoi numeri fi deue diuidere 1 eooci & la differenza delle due auuenimenti farà ladiftanza B. A. A prima li mulciplicherà il numero de i pallierà le due ftationi cioè 160. per 100. fai 16000.il che lideue diuidere per i duo i numeri de i punti feparatamente cioè per 20.& per 15. & nc verrano iduo numeri Zoo-Se 1067.de quali fenedeuc pigliatela differenza che è 167. Si qui ita ti deue moltiplicare in fe ltelfa fà 7 118 quello numero fi deue aggiogete al quadrato del numero de ipaffi cioè di 160. eh’ c 25600. Si in tuto farà 96889. dei qual numero li-deue prendere la radice quadrala , che è 31 i.ii canti palli diremo elfere tra l’i duoi luoghi C.D. Come poi fi polfa ritrouare il comparto fopra lo Itromenco faremo col fottopofto eflètnpio manifefto fiano v.g-liduoi'numeri cagliacida i raggi 60,& 3 4.Si il numero de i palli 11 6.Si venendo all’opeiadone prendi tempre ìoo.dalle linee Anmethice rettamente Si applicato trauerfalmente al maggior numero de 1 duoi tagliati dà ¡raggi chequi è 60.Sc fubito prendi pur trauerlaimen-te il numero de palli che qui è 116.Se quello interuallo accomoderai trauerfalmente all’altro numero de i raggi,che qui c. 34.Si fe nò puoi aplicalo al tuo doppio,tri pio,quadruplo, oquelle che più ti tornerà còmodo per bora al iuo quadruplo cioè ai xj6.il che fatto prendi trauerfalmente il numero che è la differéza tra li duoi numeri de i raggi che qui è 26. ó pure piglia il tuo doppio triplo, ò quadruplo iecondo che poco fa li fece 1’ applicatone -, onde in quello Cafo deui pigliateli fuoquadruplo cioè 104.Si quella dillanza mifurerai rettamente , faluandoin memoria il numero che ella conterrà, che nel prefente elfempio farà 148. iiggiufta final mente le linee Arimenche à {quadra al modo di fopra dichiarato , il che fatto, piglia trauerfalmente l’interuallo trà il numero che faluafti in memoria & il numero de i partì cioè trà il 148. da vna parte & il 116.dall’ altra Se quello mifura retta-mente Si trouerai 188. quanti, appunto é a dillanza cercata E D.C. Mà fe volendo noi mifurarla dillanza trà ì duoi luoghi C.D.non poteffimo venire in fito tale , che l’vno Si l’altro ci apparilfe per la medefima drittura , in quello cafo prò cederemo come apprelfo fi dirà. Si’a dunque che dando noi nel luogo A. vogliamo inueftigare la lontananza trà iduoi luoghi C. D. prima aggiuftata vna colla dello ftrom-méto al punto. C- come fi vede per linea A. E. C.traguardili per l’angolo l’altro punto. D.notando iponri E«F.tagliati dal raggio A, F-D.che lianov.g.2o.fenza mouer lo rtrom-mento. Si traguardi per l’altra colla verfo il punto B.iafciando in A vnaftaòc altra facendone porre fopra la drittera verremo in B. dicoltandoci dall’ altra afta tanto che rico-ilituita vnà colla dello ftrumento fopra la linea B.A. l’altra coda ferifea il punto D. come apparifee per la linea B.D & dall’ angolo B.traguarderemo il punto C-notandoil numero tagliato dal raggio B.G.che fia v.g. 15. finalmente fi mifureranno ipaffi trà le due (latione A. B. quali fiano per elfempio 160. Si venendo all’operatione Aritmetica