LIV VITA aveva parlato in aria» e che gl’ iterati avvilì al Padre di guardarli non erano foperfluì. Imperocché la fera de’ 5. d’Ottobre, circa le zj. ore, ritornando il Padre al fuo Convento da San Marco a Santa Fofca, nel calare alla parte del ponte verfo la fondamenta, fu asfaltato da cinque afsaifini, parte facendo fcorta, e parte l’efecuzio-ne, e reftò l’innocente Padre ferito di tre (dilettate, due nel collo, ed una nella faccia, ch’entrava nell’orecchia delira, ed ufciva per appunto da quella vallicella eh’è tra il nafo, e la delira guancia, non avendo potuto l’afsaflìno cavar fuori lo ftilo, per aver pafsato l’ofso, il quale reflò piantato, e molto ftorto. Ne’ fucceffi umani fi fa mirabile la Divina Provvidenza, e la prudenza umana più fogge di villa, collando certo efser nelle azioni una forza edema, e lunga catena di caufe fuori di noi, alle quali nè il noftro fapere , nè alcune confiderazioni può arrivare. Èrano più di tre mefi che mai, fe non quella fera, che il Padre non avefse feco in compagnia oltre Fra Marino, fuo fervidore, anco il Padre Maeftro Fulgenzio con un compagno di fpirito, ed animofo ; perchè, febbene gli avvifi di guardarli erano continuit camminavano però quefti Re-ligiofi con intera confidenza, non temendo male, perchè fapevano aver operato bene , e difefa caufa notoriamente giuda , e credendoli che, pafsato quel bollore della Controverlìa, nefsuno dovefse efser d’animo così empio, e tirannico, che dovefse , dopo così fo-lenne accomodamento, prefumer di dare al Mondo , ed a tutt’ i Principi un così foederato efempio, che vi fia chi pretenda che i Principi non pofsano aver perfone dotte , che fodentino le loro ragioni , fenza temere i ficarj . Quella fera fu lafciato dal Padre Maeftro Fulgenzio, e dal fuo compagno per un cafo tale . Erano due giorni innanzi per cafual incendio arfe alcune cafe nella ftra-da di San Leone che va verfo San Marco, ov’ è quella che viene verfo la merceria , ora rifabbricate di nuovo 5 e fentendo raccontare Maeftro Fulgenzio quefto incendio, che ancora non s’era potuto eftinguere, gli venne voglia, e ricercò il Padre d’andar a vedere , con animo di ritornar a levarlo . Ma effendofi trattenuto tanto, che ftimò doveffe effer andato a cala, per la ftrada di San Leone venne al Monaftero. Onde il Padre quella volta fola in così lungo tempo fi trovò col foo Compagno , che , effendogli dietro, allo sfoderar l’arme, e gli archibugi fu prefo da uno degli AC-faflìni, e ftrettamente legato attraverfo nelle braccia, fino che l’altro crede aver levato di vita il Padre, e più non lo feriva, avendo lafciato lo ftilo nella ferita, e prefi in mano gli archibugi per atterrite alcune perfone del popolo , che correvano a quella volta, e gridavano. E dopo lafciato Fra Marino da chi ftretto lo teneva , vedendo tre de’ foddetti Aflafiìni uniti, e fentendo /parare gli archibugi, immediate , fenza pur dar una voce , fe ne fuggì sbigottito. Un vecchio Patrizio per nome Aleflandro Malipiero è