(Vili). E a darvi fui principio, come fi lùole, un cenno dell’opera, che prendo a far cono» Icere al Publico, perche (è ne guardi, e che fi renderà abbominevole col renderli chiara ; lappiate, come al primo guardar la Storia Civile, ftmbrerà, che lo fcopo s ove tutta», rimira da capo a fine, fia lùmmuovere da primi fondamenti » in cui fu polla, la mole San-tilfima dell Ecclefiadica autorità e Così rafferma chiaramente l’Autor medefimo sù l’in-trodurfi. L'ìftoria CivileSecondo il preferite fiflema del A fondo Cattolico, non può (ei dice) certamente andar difgiunta dalla Eccle-fiafica. Lo Stato Ecclefiafiicogareggiando il politico r e temporale de3 Principi Ji è per mezzo de fuoi regolamenti sì forte f abilito nell'imperio,, e cotanto in quello radicato, e congiunto, che ora nonpoffonoperfettamente ravvifarf i cambiamenti dell'unofenzaa> la cognizione dell'altro, Quindi era neceffa-rio ‘vedere, come , e quandoffoffe l'Ecclefia-fico introdotto nell'Imperio * e che di nuovo arre caffè in quefo Reame : il che di vero fu una delle piu grandi occqjioni del cambia* mento del fuo fato politico t e temporale.. * Scor- !