PRIMA. • ghino i raggi del Uedere all'ochio, & similmente da i contorni, ac clock e ella si uedi tutta. DELLA COSA VEDVTA. Cap. mi. E R lome\zo dellaluce si uedenole figure ,fi le grandezze, i c olori, file forme delle cofe. CMa al proposito piglieremo le grandezze , continuando la di-chiaratione dellepredette cofe. Dico che egli e necessario , chela co fa, che si ha a uedere, sia di qualche quantità fensibile rifpetto alla foperficie deluedere. So-perfide intendo quella parte foperficiale dellocchio oppofta alla foperfìcie delforo del nero dell occhio, che uuea, dal color fio e nominata, come dicono alcuni: $ Etfe la co fa ueduta nonfofs e di fensibile grandezza, l’occhiobon riceuerebbe quello effetto, che in efse deue fare la forma della cofa ueduta. Ile he comefe intenda, si dicchiarerà qui apprefso trattandosi della difitanffnellaquale siuede ,doue si ha da considerare fecondo le ragione de i naturali minutamente ogni cofa, perche fa molto alla nofira intentione. DELLA DISTANZA. Cap. V. -C LT R A di quefto egide nece fsarìo, che tra la cofa ueduta, fi l’occhio ci sia una ®Si certa diftanft : Imperoche è detto di Philofophi, che le cofe fensibilipofìe/òpra ® lo infirumento del fenfo, leuano il poter fentirle : ilchesi come nello uniuerfale è ftgi nero,cosi chiarif imamentesiprouanelfenfodeluedere ,siperchela uiftanon ricette alcuno oggetto fenf lume, e fendo che la luce faccia che la forma corporale diuenti fpirttuale , fi che le fpecie uisibilisi moltiplichino, & siano fatte atte ad efier comprefe dal fenfo del uedere, come dicono i naturali. Si perche (fi fa alproposito noftro)neluedere si ricercano alcuni anguli,i quali ouero non ci farebbenofe le cofe uisibilifopra giacefsero all’occhio,che è infirumento deluedere,ouero fe cifufsero,o maggiori,o minori delb fogno farebbero. Egli è nec efs ario adunque, che le diftarif rifondino all occhio con certe ragioni proportionate di raggi, fi di anguli, acciochepiu certamente quanti, fi quali sieno sipofstno uedendo considerare. 'JM.aperche con piu chiarezza fe intenda quanto ho detto : Io repiglie-2) fo daiprincipij naturali, fi Mathematici alcune cofeutili, fi diletteuoliper dicchiarireimodi del uedere atti, ficonuenienti alproposito nofiro. Io dico adunque che non fitto qualunque anguiosi puouedere. Imperoche egli siritruoua efs ere I’angulo naturale, fi l angulo mathematico. L’angulo mathematico, perche si fa dal non dritto concorfo di linee in un punto, (perche le linee non hanno larghezza) e diuisibile in infinito , si come anche ilpunto mathematico >per efsere considerato forila materia, e fingaparte. Lo angulo naturale, la linea, (fi il punto naturale,perche fino cofe congiunte conia materia ,fi barinole formeloro fittopofìealfenfo, finodiuisibili, fi terminate, fiquello si dice nellecofe naturali efser e minimo, che nella minor quantità, che sipofsa trouare,può conferuare lafuaforma, (fifare le operationi confeguenti a quellaforma. Imperoche le forme naturali si conferuano -£ in una determinata grandezza, (fi ciafiuna fiale fue operationi, che fe fufsero fatte in parti minori,perderebbero il nome, fila ragion loro, fi non potrebbeno oper are, fi ufeirebbeno quasi dai termini natur ali, fipafierebbenoaiterminimathematici. IgeilaPerfpettiuaadunque, dellaqual trattiamo, si ragiona de t figni, delle linee, fi de gli anguli natur ali. Imperoche la Perfpettiua (si come molte altre cognitioni )è a due feienf fittopofia, cioè alla nàtur ale, fi alla Geometria : dalla Geometria ella ricette la linea, fila fua ragione, dalla naturale, iluede-. re. fi di due nomi, fi ragioni componendogli insieme forma il nome ,fila ragione del fuo fog-• getto, come fanno quelle feienf, che si chiamano fubalterne. perche dalla linea, fi dalue-dere si nomina la linea ufuale (diro cosi) cheinuna fola uocecomprefa, Raggio e dettada Per fpettiui: imperoche il raggio, inquanto che egli è dritto, fi che i fuoimefànon adombrano gli E ef remi, fi si considera mathematicamente, egli manca di larghef,a, come femplice linea; ma inquanto egliferue all officio del uedere ,dìuiene fusibile, fisi fa linea naturale. Dairag-gi adunque concorrentiinunpunto, si fanno gli anguli naturalt, cioè fensibili , fiotto la ragione dei