Libro LXXIX.	j8r
S’ebbero delle Guardie, l’ebbero meno per onore, che per impedire ad ognunoT avvicinarli ad effi lenza la permilììonedelMaftrodel palazzo. Pepino poi ritrovò il fegreto di guadagnarli tutti i cuori colla fuamoderazione ,00118 fua faviez. za colla fua applicazione a far fiorire la giuftizia nel regno, a rimettere in buoa ordine nelle finanze, e negli eferciti la dìfcipiina.
La prima fpedizione diPepino fu cÓtroRadbodoDuca de’Frifoni,iI di cui padre xicxtn. Adalgifo da qualche anno erafi pollo in libertà,e dimorava ìndipendente da’Re Francefi. Radbodo venne incontroall’efercito Francefe; ma fu pollo in rotta, e ‘ Fli-perdette gran parte delle fue truppe. Si fottomeffedi nuovo a pagaie il tributo,e —	»
diede degli olhggj per ficurtà di fua parola.Pepino rilljbilì l’antico collume art. nullato.o interrotto dagli ultimi Malti i del palazzo: e fu’l tenere gli fquittini o-gni anno nel primo giorno di Marzo.In quelle adunanze,alle quali fi ritrovavano i Vefcovi co’Grandi del regno,fi facevano de’decreti, o de’regolamenti utili per lo governo della chiefa,e dello fiato,e di là hanno tratto l’origine le Capito, lari de’Re.e degl’Imperadori Francefqche formanola miglior patte,e la più bel-la porzione del diritto antico della nazione Francefe .Pepino non lafciava di far comparire Teodorico in quell e adunanze, affilo fopra il trono,come fe vi avefle prefeduto; ma fubito che l’adunanza era feparata , dopo molti contraflegni di ri» fpetto,e di fommeffione,che gli faceva prefiare , lo faceva ricondurre a Manina-ca, o Momarca,ca fa di delizia fui le fponde del fiume Oifa,tra Compiegne e No-jon, da cui non ufci va fe non per fumili cerimonie.
La morte di Teodorico feguita nell’anno nulla cambiò negli affari del re-gno diFrancia,e non ebbe maggiori confeguenze,che quella di un privato.il Du- Tendone» ca Pepino fece acclamare Re m fuo luogo il primogenito de’figliuoli di‘quello ann° Principe ancora affai giovane,nomato Clodoveo, e quelli effendo morto in capo	di
a 5.anni nell'anno 69^. Childeberto fuo fratello minoie prefe il fuo pollo. Nei Iti tempo de’regni di quelli Re,Pepinogovernava la Francia da fovrano,faceva laTn, 65s. guerra alle nazioni,che avevano fcoffo il giogo del dominio Francefe, riceveva degli abafciadori dagli Imperadori diCoflantinopoli,da’Re de’Lógobardi d’Ita- dati’ an. lia,ed acheda’Saraceni,e traeva!! colla fua faviezza, e col fuo valore la ftims,eT pSnoaii’ affetto no folo de’Fràcefi,e delle nazioni vicine,ma acora delle firaniere,e co que» ann* 17n. fio fpianavafi la firada al trono,cui códuffe in fatti la fua pofterità,come vedraffi.
In Ifpagna dopo la morte di Chintila,o Suintila,fu pofioTulga fui rrono.Egli	dl
morì nell’anno 641. dopo un regno affai breve. Dopo la fua morte ii regno de’ Spag»,. Vilìgoti ritrovandofi aggttifa di vafcello fenzaPiloto,FlavioChindafvinto
padroni del governo . Ma non la'fciò di governare lo fiato con molta prudenza , '^:ui(r'tc’ro probità, e valore . Colla intenzione di lafeiare il regno,che aveva ufurpato, ere- Vamba ditario nella fua famiglia,affoziò alla fuprema autorità Recefvinto nell’an.<$48. )rr<'Ifdp.^r',!' Vifse ancora g.anni^.mefi.i i.giorni,e moti nell’anno 654. Sotto quelli Re fu. p.u «m rono tenuti diverfi concilj in Toledo , de’quali efporremo le particolarità nella-ftoria ecclefiaftica.Recefvinto morì nell’anno 672.Come non lafciava figliuoli, i Principali della nazione de’Goti eleffero perReVamba,ch’era unSignore di già avanzato in età; ma fiimato per la fua faviezza,valore,e grande fperienza. Con-fiderando le fatiche, e i pericoli infeparabi 1 i dalla dignità reale , in ifpezielrà nel tempopn cui erafi minacciato di una guerra molefta,refifiette,quanto gli fu poffi-