vili PREFAZIONE f dallo fpirito de’primi fedeli, che facevano cpnfiftere la loro gloria ne, patimenti, nella pazienza, e nelle perfecuzioni, fu un buon Eremita d’ Amiens in Piccardia chiamato Pietro, che avendo intraprefo verfol’anno 1193. il viaggio di Gerufalemme per vifitarvi i luoghi fanti, a imitazione di molti altri Criftiani, che da ogni parte vi concorrevano per foddisfare alla loro divozione, reftò penetrato dallo flato miferabile, cui erano ridotti i Criftiani, e rifolvette di conferire con Simone Patriarca di Gerufalemme fopra i mezzi più efficaci, che fi potevano prendere per metter fine a sì gran mali. 11 Patriarca gli rimoftrò che non fi poteva fperare alcun foccorfo dalla parte dell’Impero d’Oriente, troppo indebolito dalle divifioni domefti-che, e da’nemici aldi fuori; che non vedeva altra fperanza che ne’Princips d’Occidente, che erano formidabili agl’infedeli, e avevano le forze e’ì valore capaci di abbattere-il loro impero, fe volevano impiegarvifi con zelo, e riunirli per l’efecuzione di quefla imprefa. Il Patriarca caricò Pietro l’Eremita di lettere dirette al Papa e a’ Principi Criftiani per efortarli al foccorfo di Terra Santa e de’ Criftiani d’ Oriente • Pietro adempiè con tanto fucceffo alla fua commiffione, che mife in moto tutta l’Europa, e fi vide in breve alla tefta d’un armata innumerabile, che voleva feguirlo in Oriente. 11 Papa Urbano II. adunò un Concilio a Piacenza nel 1095. Quello Concilio fu uno de’più numerofi , onde abbiafi notizia. Vi ritrovarono da circa quattro mila Ecclefiaftici, e fino a trenta mila laici. Il Papa vi prefiedette in perfona; gli Ambafciatori dell’Imperadore Aleffio Co-mneno vi affiftettero con gli Ambafciatori, o Depurati de’ Principi d’ Occidente. Vi fi tennero fette Seflìoni per fette giorni confecutivi; la prima e la terza in aperta campagna. Il Santo Padre vi propofe il motivo di queft’aflemblea , ed ebbe la confolazione di fentire una moltitudine di voci, che a gara gridavano di voler effere a parte d’una sì lodevole intraprefa. Il Papa commendò il loro zelo, e li efortò a perfeverare nella loro buona rifoluzione, ri-fervandofi a far loro fapere in un altro Concilio il tempo e le circo-ftanze della partenza per pafsare in Paleftina . Il fecondo Concilio fi tenne a Chiaramonte neli’Alvernia nell’ottava di S. Martino 1095. Vi ritrovarono quattordici Arciv. 235. Vefcovi, più di 80. Abati, oltre un’infinità di Dottori e d’altri Ecclefiaftici. Il Papa vi prefiedette ; e dopo aver confermato le Regolazioni fatte nel Concilio di Piacenza tenne Taffemblea nella gran piazza della Città. Vi commciò egli un forte difcorfo per animare gli Affilienti alla Guerra Santa; ma fu interrotto da una moltitudine, che cominciò a gridare: Dio lo vuole, Dio lo vuole. Dopo di che il Concilio fece le regolazioni neceffarie per la Pace pubblica, e la Tregua di Dio, che era già Hata Ordinata ne’Concilj precedenti, e doveafi offervare nell’ Europa durante il viaggio de’Crocefegnati. Il Concilio fu terminato li a8. Novembre 1095., e U guerra fu rjfoluta contro i Turchi. Chi