'LIBRO CXXXVII. 33 accordati da Benedetto in quel regno . Nella 35. fertìorie dopo la citazione reite» ^eDcd^J’’ rata contra Benedetto, il VefcovodiDol leffe un decreto , il quale diceva che cincii. Pietro di Luna effondo notoriamente contumace, fi doveva procedere alla fua deposizione .; e il Cardinal di Viviers ne Ielle la Sentenza, la quale diceva , che Pietro di Luna è. uno Spergiuro, il quale ha Scandalizzato la ChieSa univerSale.; eh’è Sautore dello SciSma e della divifione, che regnano da sì lungo tempo .; un perturbatore del ripofo., e dell’unione della ChieSa; un Scismatico, un eretico, e in una parola un uomo indegno di qualfivoglia titolo, onore, grado , e dignità, ed eScluSo per Sempre da ogni diritto al Papato ; e come tale il Conciliodo degrada , lo depone, e lo priva attualmente di tutte le Sue dignità, benefizj, ed uffizj,, gli proibisce di Spacciarfi per Papa, e affolve tutt’ i Criftiani dai giuramenti, che potrebbono avergli Satto, e vieta ad ogni perSona di dargli SoccorSo, configlio, o afilo Sotto pena di effere trattati come Sautori di SciSma e di erefia, privati di ogni dignità, onori, e benefizj. La deposizione di Benedetto Su pubblicata il dì medefimo per ordine dell’ Imperadore a Suon di tromba in tutte le ftrade di Coftanza. La 36. Seffione fi tenne il dì 28. di Giugno. Vi fi fece una Seconda lettura del de- lxxxk creto del Concilio, il quale annulla tutte le Sentenze, cenSure, e Bolle di Bene- xxpcvi. detto XIII. contra gli ambaSciadori, parenti, o alleati del Re di Cartiglia pub-blicate dopo il 1. di Aprile 14x6. La Boemia era tutt’ora in combuftione per Firn- Tom. zìi. preSe SedizioSe degli Hurtiti. L’Univerfità di Praga avendo fatto uno ftatuto in C9nt' Savore della comunione Sotto le due Specie, traffe la maggior parte del Clero e del popolo in quel Sentimento. Venceslao per timore aveva accordato agli Hurtiti un gran numero di chieSe, ove fi amminiftrava il calice con la Specie del pane nell’ Eucariftia . Il Clero di Boemia Saceva vani sSorzi per opporfi al torrente . I •Padri del Concilio di Coftanza non avendo che la via d’inftruzione e di esortazioni per reprimere un sì gran disordine impegnarono GerSone a comporre il Suo trattato della comunione Sotto le due Specie, il quale Su letto in una congregazione . Finalmente l’Imperadore SigiSmondò Scriffo in Boemia ^per proccurare di conciliar gli animi, e moderare il furor dei Sediziofi . La Sua lettera è del dì 3. Settembre 141.7-. . La gran quiftione intorno all’elezione di un nuovo Papà teneva tutt’ora di-vi.fi gli animi. L’ Imperadore , la nazione Alemanna , gl’ Inglefi , e àlcuni Cardinali erano di parere, che prima di procedere a quella elezione, fi riSormaffe pra l’ciezio-la ChieSa. Il maggior numero dei Cardinali , e mólti -altri volevano , che fi “n principiaffe dall’elezione del Papa; e a tal effetto eleffero la cafa de’mercatanti detta la BorSa per Servir loro di Conclave', Nell’affemblea tenuta il dì 9. Settern-bre le nazioni Italiana, FranceSe, e Spagnuola con li Cardinali presentarono un memoriale, ove fi lamentavano della dilazione per l’elezione di un Papa . I Cardinali , che infiftevano nella elezione di un Papa prima che fi faceffe la riformazione, tirarono nel loro partito i Cardinali di Siena e di Bologna , l’Arcivescovo di Milano, il Patriarca di Antiochia, il VeScovo di Atri, e finalmente la nazione IngleSe . Gli Alemanni dal loro canto presentarono un memoriale al Concilio per moftrare, che la premura, che aveafi per l’elezione di un Papa, era prematura . Allora i Cardinali, e que’ del loro partito prefero mifure per trarre cella loro opinione .gli Alemanni, come aveano già tirati gl’ Inglefi. Guada- ,Calmet Ifi, Tomo XIK . C gna-